Genova. - Beppe Grillo, con colpevole ( soprattutto perchè genovese) ritardo di giorni, si presenta a Genova nel quadrilatero del fango. Fra i commercianti con le loro botteghe distrutte: mentre i cittadini e “gli angeli del fango” , erano tutti al lavoro per rimettere in piedi ciò che si può. Grillo arriva, gira, si guarda intorno, gli angeli del fango gli urlano: ”prendi la pala , fai qualcosa non fare la passerella”. Pronta la replica di Grillo : “ditelo a Renzi”. Poi a freddo, sul suo blog dichiara riguardo ai fischi ed alle urla ricevute:”
«Me li tengo, vi ringrazio che mi avete anche detto `spala!´. Se vi rappresento la politica e dovete sfogarvi, bene, sfogatevi su di me: io uscirò di nuovo. Sono pronto a prendermi tutti gli sfoghi perchè avete tutte le ragioni del mondo. Anche se la mia coscienza è¨ a posto perchè è la mia città! “.
Caro Grillo tu sei un cittadino genovese per cui dovevi star lì dal 10 ottobre a spalare e magari i 2000 euro mettili di tasca tua, al limite ti veniamo a fare una foto mentre spali.
a cura di Cristiana Zarneri