Roma. Presso il Senato della Repubblica, si è tenuta l’audizione del Generale dell’arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, direttore generale del “Grande Progetto Pompei”, progetto approvato e finanziato dall’Europa nel 2012, con termine previsto per Dicembre 2015 che rischia di non utilizzare tutti i 105 Milioni di Euro messi a disposizione.
Dall’insediamento del Generale dei Carabinieri, avvenuto nel Gennaio 2014, il progetto è passato da 14 Gare bandite, a 19 Gare bandite, e da 5 a 11 cantieri attivi.
<<Grazie all’ottimo lavoro dei miei colleghi della commissione Istruzione pubblica e beni culturali di Camera e Senato, siamo riusciti ad ottenere questa importante audizione, durante la quale sono voluta intervenire per porre alcune domande e devo dire che le risposte di Nistri sono state davvero precise e puntuali>> a dichiararlo è la senatrice campana Vilma Moronese del Movimento 5 Stelle, che prosegue<<dai dati e dalle notizie ricevute appare chiaro il gran lavoro svolto dal Generale ma temo che il “Grande Progetto Pompei” possa essere frenato dalla politica. Ancora una volta, quella politica che dice di voler fare, semplificare e accellerare poi finisce per non far fare, ad esempio il Decreto Legge del Governo Letta dell’Agosto 2013, n. 91 prevede a supporto del direttore generale del Grande Progetto Pompei, una struttura di 20 persone, da individuare fra i dipendenti del Ministero, ma ad oggi mancano ancora delle figure perchè il Governo non ne ha previsto il giusto rimborso spese e quindi mancano le candidature qualificate>> Inoltre nel 2013 il Governo per Decreto Legge predisponeva un fondo dedicato, per assumere 1000 giovani tirocinanti presso il Ministero dei Beni Culturali il progetto era nominato “Mille giovani per la Cultura” << Si certo, ma alla fine sono diventati 150 anziché 1000>> come ha dichiarato il Generale Nistri <<sono sparsi, per tutta Italia, ed a Pompei ne sono previsti 50>>
Ha seguire l’audizione in Senato presente, anche il Deputato Luigi Gallo, membro della commissione Cultura presso la Camera per il M5S<< Scriveremo una lettera al Prefetto per chiedere se è partita un’indagine sulle segnalazioni del Direttore Generale Nistri. Ci risulta che 4 aziende si sono aggiudicate tutti gli appalti e 2 di queste fanno parte del medesimo consorzio fondato dalla stessa Caccavo legale rappresentante di Caccavo Srl che ora è rinviato a giudizio per il restauro choc al Teatro Grande>> prosegue il deputato <<Il generale Nistri, direttore del Grande Progetto Pompei, si è mostrato trasparente e meticoloso nella sua relazione. Ma Renzi e Franceschini non fanno il loro dovere e mettono a rischio l’utilizzo dei fondi e il rafforzo della legalità sul sito di Pompei. Il Direttore Generale sollecitato da una nostra domanda conferma che la nomina degli esperti anche giuridici-economici è bloccata>> conlude Gallo.
Redazione Politica