Napoli. – Sono passati due anni da quando la sceneggiata napoletana tradizionale, doc, non vive sul palcoscenico. Fermo l’artista Antonio Ottaiano (dedicatosi nel frattempo ad altri lavori tra musica e teatro), fermo anche questo straordinario genere teatrale, storia della cultura di napoli.
La querelle attorno alla sceneggiata non è mai finita. Vivo o morto questo genere?
Per alcuni ancora attaualissimo, ma portare la sceneggiata sul palcoscenico non è per tutti. Dopo Mario Merola, noto al pubblico universale, come il “re della sceneggiata”, in tanti hanno provato a portare questo genere in teatro, ma senza successo. L’unico che conosce dal di dentro i segreti della sceneggiata, è appunto Antonio Ottaiano, colui che ha avuto la fortuna di cibarsi da vicino giorno dopo giorno, anno dopo anno, dell’arte di Mario Merola.
“E’ arrivato il momento di tornare a teatro con la sceneggiata – dichiara orgoglioso l’artista Ottaiano -. Porto un cavallo di battaglia: Lacreme Napulitane, per la regia di Gigi Savoia. La sceneggiata? Assolutamente non è morta! A dimostrarlo è il sold out che realizzo fuori e dentro i confini regionali e nazionali. Il pubblico ama la sceneggiata. Oggi, come ieri, isso, essa e ‘o malamente esistono, eccome. Ma questa violenza, purtroppo sempre più presente, io la ripudio ed a tutti gli uomini gelosi, pronti ad uccidere per amore malato, dico fermatevi in tempo, curatevi. Nessuno può permettersi di togliere una vita. Non chiamatelo “spettacolo per nostalgici”, questo lavoro è un prodotto per adulti e per giovani, ricco di “ingredienti”, con una orchestra dal vivo eccezionale, diretta dal M° Peppe Fiscale.
Sul palcoscenico per “Lacreme Napulitane” con Antonio Ottaiano, figurano: con Anna Fiorelli, e con: Thaila Orefice, Ornella Varchetta, Bruno Giordano, Ciro Meglio,Francesco Pirozzi, il piccolo Vincenzo Buonomo, Patrizia Camillo. Con la partecipazione di Mario Aterrano, Patrizia De Martino, Ernesto Martucci.
Mario Merola? Per me è e rimarrà, un grande uomo ed un grande artista. Prima di decidere di mettere in scena questa sceneggiata l’ho anche sognato, mi diceva: “se ti fermi con la sceneggiata mi fai morire un’altra volta!”. Tra gli insegnamenti che mi dava Mario Merola? “Quando nella vita sai che non puoi vincere, impegnati a non perdere!”. “Ed io – sottolinea Antonio Ottaiano – anche con questo lavoro mi impegnerò a non perdere!”.
Tra le curiosità: prossimamente, dopo il debutto al Teatro Totò, lo spettacolo “Lacreme Napulitane” sbarcherà al Festival di Todi diretto da Gaetano Liguori.
Teatro Totò – via Ferdiano Cavara 12/E – Napoli
Redazione Spettacolo