Cercola (Na). - La questione relativa al reclutamento dei responsabili del servizio tecnico e finanziario sta, in qualche modo, paralizzando l’attività amministrativa del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali . Una delibera di indirizzo politico approvata dai sindaci dei comuni consorziati, infatti, sta letteralmente mettendo in difficoltà l’azione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Cimiteriale.
I comuni di Cercola, Massa di Somma, e San Sebastiano al Vesuvio fin dal 1995 gestiscono nella forma associata il cimitero e le sue attività, camposanto che insiste sul territorio di Massa di Somma ai confini di Cercola. Gli organi che caratterizzano la funzionalità di questo Ente Pubblico Locale sono l’Assemblea dei Sindaci, composta dai primi cittadini di Cercola (Vincenzo Fiengo), Massa di Somma (Antonio Zeno) e San Sebastiano al Vesuvio (Giuseppe Capasso). Tale assemblea, attraverso le sue deliberazioni, fissa l’indirizzo politico al quale il Consiglio di Amministrazione si deve attenere nelle fasi di governo del cimitero consortile. Il CDA è composto in questo modo: il Presidente Ciro D’Ambrosio ed Alberto Molisso nominati dall’ex sindaco di Cercola Pasquale Tammaro; Gaetano Panico, padre del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe, nominato dal sindaco di San Seabastiano al Vesuvio Giuseppe Capasso e Tiziano Sacco, nominato dal sindaco Antonio Zeno.
Il 31 dicembre 2014 è scaduto il contratto dei tecnici, nonostante fosse in corso un regolare Bando Pubblico di selezione per la nomina di un responsabile del servizio tecnico ed un del servizio finanziario – amministrativo, l’assemblea dei sindaci ha “indicato “al Consiglio di Amministrazione, approvando la delibera n. 6 del 29 dicembre 2014, di “sospendere”, in modo singolare, l’efficacia del bando in quanto sarebbero emerse in sede di assestamento di bilancio delle criticità in ragione del contenimento di spesa, dovuto ad una presunta diminuzione delle spesa del personale ricavabile dal recupero di 2 unità – tecnica e finanziaria - dal comune di San Sebastiano al Vesuvio, come da nota protocollata dal sindaco Capasso in data 22 dicembre 2014. La delibera dell’assemblea cita anche una non indentificata situazione debitoria, maturata attraverso richieste di crediti ai vari comuni. Inoltre, sarebbe emersa la disponibilità di nuovi e, non identificati in delibera, locali comunali su Cercola. Ed infine si valuta l’opportunità anche di sciogliere anticipatamente il Consorzio Cimiteriale.
Alcuni aspetti di questa vicenda, in particolare a quella relativa al personale messo al bando ci giungono in modo “inquietante”. Infatti, non si riesce a comprendere per quale ragione il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio - Pino Capasso, solo il 22 dicembre 2014 ha fatto pervenire la nota sulla disponibilità del personale in pianta organica al suo comune, e non ha risposto alla nota del presidente del CDA , protocollata ai vari comuni in data 31 ottobre, che chiedeva ai sindaci la eventuale disponibilità del personale interno. Anche una presunta nota indirizzata al sindaco Vincenzo Fiengo, da parte del capo UTC ing. Ciro De Luca Bossa, ha fatto sobbalzare dalla sedia chi vi scrive: tale nota garantirebbe la disponibilità del tecnico cercolese ad assolvere anche alle funzioni cimiteriali. Quindi, come mai solo a Bando di Selezione dei tecnici chiuso, con le 50 domande arrivate, in attesa della nomina di una commissione di esame delle domande , escono fuori queste disponibilità dai comuni? Perchè sia Capasso, che Fiengo non hanno comunicato al Cda del Consorzio prima che si preparasse il bando le relative disponibilità interne ai priori comuni? Cosa è cambiato in 40 giorni nelle sorti contabili del Consorzio Cimiteriali, visto che il bando è stato previsto a seguito dal bilancio di previsione del 2014?
Inoltre, da una sommaria valutazione espletata da tecnici locali emergerebbe un aggravio di spesa al consorzio quantificabile in 4.000€ nel caso di utilizzo di personale esterno ai comuni, in cambio però le città avrebbero a tempo pieno in dote quei funzionari che faticano ad assolvere ai bisogni quotidiani dei cittadini contribuenti. Ed in particolare il Consorzio con la conclusione dell’iter del bando di selezione, aggiudicando ai due tecnici la selezione, si riparerebbe da una pioggia di ricorsi che potrebbero presentare i tecnici che hanno fatto domanda di partecipazione con termine ultimo fissato il 5 dicembre 2014.
Ad oggi il Consiglio di Amministrazione ha prorogato per altri 10 giorni la permanenza dei tecnici , nonostante il contratto scaduto, per evitare l’interruzione di pubblico servizio. Il 30 dicembre 2014 il CDA ha anche approvato la presa d’atto della volontà dell’Assemblea dei Sindaci, invitando i comuni a mettere a disposizione il personale indicato, ma non è esclusa una coda giuridica presso l’attivazione di controlli degli organi di tutela.
il direttore Gaetano Busiello