Cercola. Cimitero, questione bando tecnici sospeso: il silenzio compiacente del PD Cercola

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Cercola (Na). - L’irritante atteggiamento degli uomini di Ciro Maglione, azionista di maggioranza della sezione PD Cercola – Rino Sito, arriva a colpire anche le dinamiche politiche in seno alla vita amministrativa  del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali, di cui fanno parte i comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma.

In questi giorni è esplosa la questione della singolare sospensione del Bando di Selezione di due tecnici – finanziario e tecnico – che  previde  il CDA lo scorso 19 novembre 2014, a seguito dell’approvazione del bilancio consortile 2014 ed a seguito della mancata segnalazione dei sindaci del consorzio sulla disponibilità del personale interno ai comuni stessi a svolgere le funzioni cimiteriali.

Ad imbavagliare la posizione dei democratici cercolesi è la presenza nel Consorzio Cimiteriale di due dei tre sindaci del PD: Antonio Zeno , sindaco di Massa di Somma, e Giuseppe Capasso, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio.

In soldoni , la peggiore politica del non fare “colpisce”  il PD Cercola. Quest’assenza dalla tutela della legalità è comprensibile se si va a verificare la possibilità di Capasso di concorrere  al Consiglio  Regionale della Campania, dove lo stesso leader sansebastianese è molto influente sia a Volla:  dove, sarà coincidenza,  Maglione è stato nominato da un uomo di Capasso – parliamo del sindaco vollese Guadagno – nel Nucleo di Valutazione al comune annonaria; senza dimenticare il presunto patto di non belligeranza sui territori vesuviani stipulato dai bassoliniani con Capasso, fatto che avrebbe  determinato anche la spinta, sempre dai territori vesuviani,  per la   nomina, sempre grazie all’area politica di appartenenza,  nel CDA della Mostra d’Oltremare,  ad appannaggio immancabilmente  di mister incarico politico Ciro Maglione.

Gli aspetti “inquietanti” della sospensione del bando di selezione relativo al reclutamento dei responsabili di servizio,  maturato dopo una delibera dell’assemblea dei sindaci che ha “indicato” al CDA di annullare il concorso per i tecnici,  getta delle ombre sulla dinamica che ha determinato questo singolare, e di dubbia legittimità, intervento dei primi cittadini.

Diversi interrogativi colpiscono chi vi scrive: i sindaci Fiengo, Capasso e Zeno hanno notificato ai propri responsabili comunali, in pianta organica nei rispettivi enti,  la richiesta del Presidente del CDA del Consorzio Cimiteriale  - datata 31 ottobre 2014 – inviata con regolare PEC che richiedeva la disponibilità a svolgere anche le funzioni cimiteriali? La risposta a questo quesito, o meglio l’accesso agli atti, potrà mettere un tassello importante nella comprensione della strategia dei sindaci. Infatti, se i sindaci non hanno notificato ai funzionari comunali la richiesta del Presidente del CDA, ed alla luce della successiva – datata 22 dicembre 2014 – richiesta del sindaco Capasso di mettere a disposizione le unità in seno al comune sansebastianese, ci pone di fronte ad un altra inquietante domanda: perchè solo dopo il termine fissato per la scadenza – 5 dicembre 2014 –  della presentazione delle domande dei tecnici si è evitato l’aggiudicazione del bando, attraverso un’altra singolare delibera dell’assemblea del sindaci? Tale delibera adduceva delle novità contabili emerse nell’assestamento di bilancio  rispetto al bilancio approvato non meno di due mesi prima: da quel documento contabile affondò le radici la previsione ed il sostegno finzianziario alla selezione dei tecnici necessari per svolgere le attività amministrative del Consorzio Cimiteriale.

Il quadro non è dei più nitidi e nemmeno dei più chiari  sul fronte dell’applicazione delle dinamiche normative. Ma in tutto questo i signori della legalità – a parole – del PD Cercola non possono metter bocca, sia per agibilità politica che per i succitati motivi . La Santa Alleanza del Nulla tra PD – La Grande Accozzaglia e Forza Italia Caravita - sta affossando la credibilità delle istituzioni che non stanno facendo gli interessi dei cittadini e dei legittimi concorrenti ad un bando di selezione pubblica,  che se lo vedono “scippare” in modo “violento”.

il direttore Gaetano Busiello

 

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