Calcio a 5. Serie A, al Palacercola il Napoli batte il Pescara. “Napule è” nel Futsal Day

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Cercola (Na). – L’attesa è finita. Il Napoli festeggia il proprio Capodanno sportivo con la prima vittoria in campionato. In un Centro Fipav gremito e chiassoso, gli azzurri superano con merito la corazzata Pescara e avvicinano il Latina a -3. Tutte diverse le firme nel tabellino: Bertoni, Milucci, Galletto, Bico, Pedrito, la cooperativa del gol val bene la prima vera gioia della stagione.

LA SCUGNIZZATA SUL GONG Le note immortali di “Napule è” scolpite da Pino Daniele accompagnano l’ingresso in campo delle squadre, accolte dagli applausi del pubblico e dai ragazzini delle giovanili di Virtus Flegrea, Convitto e Napoli Calcetto, che hanno scandito l’attesa del match nel Futsal Day.

Ivan Oranges butta subito nella mischia gli ex Tenerife Javi Rodriguez e Pedrito, all’esordio assoluto in campionato. L’avvio è poca tattica e tanto spettacolo. Il primo squillo porta la firma di Canal che calcia di poco a lato. Risponde Bico, ma Capuozzo è super. Rogerio spedisce alle stelle da ottima posizione, poi al 5’ passano gli ospiti. Il Napoli esce male dalla lunetta, Salas ruba palla e con una puntata supera Soso. Il vantaggio dura solo tre minuti perché il Centro Fipav spinge al ritmo dei tamburi l’assalto azzurro: sugli sviluppi di una punizione Rodrigo Bertoni trova una legnata nel traffico che fa secco Capuozzo. La gara resta vibrante, col Napoli che tiene altissimo il ritmo grazie alla varietà di soluzioni a disposizione di Ivan Oranges. Al 13’ Nicolodi s’inventa una gran giocata: è il palo a salvare il Napoli che resta però sul pezzo e va vicino al vantaggio con un’accelerata di Pedrito. Soso fa gli straordinari su Ercolessi e Salas. Non è da meno Capuozzo, agilissimo sulla rasoiata di Bico. Il gong è nell’aria, la palla esce fuori quando mancano appena tre decimi di secondo allo scadere. La rimessa va a batterla Vincenzo Milucci che si ricorda di essere napoletano. E furbo. Ha un’idea, calcia forte nel mezzo e cerca la spizzata giusta per beffare Capuozzo. Leggiero ci mette il piedone e la palla entra. 2-1. E’ una scugnizzata bella e buona e vale il vantaggio napoletano col pubblico in visibilio.

GALLO-BICO-PEDRITO La ripresa si apre con un dialogo sui massimi sistemi tra Pedrito e Bico, che di tacco sfiora il gol del secolo. Rogerio, dall’altra parte, è più pratico e finalizza il tracciante di Canal. 2-2. Il Napoli non cade e sospinto dal pubblico torna a macinare palloni, in una gara dai toni agonistici molto accesi. Al 9’ Rogerio perde palla e apre il campo agli azzurri. Bico resiste alla tentazione di calciare e con il terzo occhio vede l’inserimento di Galletto che non lascia scampo a Capuozzo. Esultanza mista Pato-Belotti: il Gallo riporta il Napoli davanti. La reazione pescarese è affidata a Canal ma Soso è in giornata di grazia. Milucci ha due buone occasioni a cavallo del 12’. Poco più di un minuto dopo Bico mette il punto esclamativo ad una prestazione super e con una rasoiata da top player porta gli azzurri sul doppio vantaggio. Colini reagisce col portiere di movimento e l’effetto è quasi immediato: Canal, servito da Rogerio, riapre la partita. Al 16’ però Salas ferma Bico con le cattive: secondo giallo e rosso per lui. Il Napoli con l’uomo in più prima rischia la beffa su una ripartenza di Nicolodi (Bico spende un giallo ed evita il peggio), poi trova il gol del nuovo allungo. A siglarlo è Pedrito che circumnaviga Capuozzo e scaglia nel sacco il gol del pokerissimo azzurro, brindando all’esordio nel migliore dei modi. 5-3. Nel finale il Napoli serra le fila ed erige un muro enorme, rafforzato anche da un paio di interven

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