Cercola (Na). - Ha fatto discutere in città un incidente all’uscita “Via Argine – Caravita” della SS 268. Sventrato un guard rail ed inclinato un palo dell’illuminazione pubblica, ecco il risultato di un “fuoripista” messo in atto da un veicolo che percorreva la strada statale, che vede piombare, in tutta la curva, ben 4 megatabelloni pubblicitari , i quali – benchè sarebbero autorizzati dal Comune di Cercola – risulterebbero posizionati in violazione del Codice della Strada e del Regolamento Comunale degli Impianti Pubblicitari.
Gli enti pubblici, oltre a subire il danno materiale per le lesioni al guard rail ed al palo della pubblica illuminazione, corrono il rischio – in particolar il Comune di Cercola che ha autorizzato tale folle installazione – di vedersi piombare addosso richieste di risarcimento danni da parte di automobilisti che possono esser stati distratti dai monumentali manifesti pubblicitari affissi sui megatabelloni : non solo in quella curva, ma anche negli incroci di Cercola e lungo il Ponte di Caravita.
L’indifferenza delle istituzioni comunali, in particolar del sindaco Vincenzo Fiengo, risulta davvero antipatica. Nonostante abbiamo segnalato al sindaco Fiengo, attraverso una dettagliata missiva, lo stato del disagio, nulla è stato prodotto in termini di risposta al nostro giornale e nessuna ordinanza di rimozione dei megatabelloni è stata emessa per eliminare questo pericolo.
Clamoroso risulta essere anche il fatto che l’amministrazione comunale, in testa il “non presente” sindaco Fiengo e l’assessore Luigi Di Dato, i quali, in compagnia dei finti avversari funzionari del comune di Cercola, stanno boicottando l’assegnazione del servizio pubblicità su paline e pensiline di proprietà del titolare dell’azienda di Trasporto Pubblico Locale.
il direttore Gaetano Busiello