Cercola (Na). - Un manifesto affisso in queste ore in città ha urtato fortemente la suscettibilità di diversi anziani della zona dei Catini.
Il Centro Sociale Edilfutura riapre per una manifestazione religiosa, organizzata da Don Pino Venditti – cugino del sindaco Vincenzo Fiengo - che per l’8 marzo ha previsto in quel luogo “Il ritiro comunitario della Quaresima”, attività religiosa sensibilizzata dalla Parrocchia Santa Maria del Carmine ai Catini.
La domanda che si pone chi vi scrive è questa: è stata emessa un’ordinanza di riapertura del centro sociale Edilfutura, antecedente all’affissione del manifesto di annuncio dell’evento? Dal sito ufficiale del Comune di Cercola non emerge nulla.
” Da 15 mesi che ci hanno chiuso il centro sociale, senza mai riaprirlo, oggi arriva il cugino del sindaco Fiengo e lo riaprono? Sono senza parole”, ecco il commento di uno degli storici frequentatori del Centro Sociale Edilfutura.
La vicenda che ha visto la chiusura di questo fondamentale presidio sociale che insiste su una zona periferica della città, ai confini con San Sebastiano al Vesuvio, assume dei contorni incomprensibili. Il centro fu chiuso dal sindaco Fiengo, senza emettere un’ordinanza, si assunse, in seguito, la paternità della chiusura. Ed è chiuso dal 30 dicembre 2014, nonostante ci sia un regolamento di funzionamento del centro sociale Edifutura , approvato dall’amministrazione comunale Tammaro, Fiengo e la sua amministrazione affermano che devono portare – da oltre un anno – il regolamento in consiglio comunale , al fine di consentire la regola riapertura di questo centro. Puntualmente ogni consiglio comunale l’argomento relativo all’adeguamento di tale strumento normativo viene sistematicamente rinviato.
Un altro curioso e fantasioso aspetto emerso a margine di quest’altra intricata vicenda amministrativa è relativa al fatto che lo stesso sindaco Fiengo in palese violazione dello Statuto Comunale ha nominato l’assessore Salvatore Roffo quale commissario del Centro Sociale. Commissariamento illegittimo ed improduttivo , dato che il centro sociale è ancora chiuso, almeno solo per gli anziani, e non per il cugino parroco de sindaco Fiengo. La nomina di Salvatore Roffo in quanto assessore , ove fosse prevista la figura del commissario del centro sociale Edilfutura, viola l’art.38 dello Statuto Comunale, il quale recita quanto segue: ” Al Sindaco, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti e sottoposti alla vigilanza del Comune.” Il Centro Sociale Edilfutura è un’istituzione dipendente e sottoposto alla vigilanza del comune : chi accerterà questa presunta violazione dell’art. 38 dello Statuto Comunale?
Basta, infine, farsi un giro nel pomeriggio o di mattina nei dintorni del centro e notare, con grande amarezza, gli anziani seduti sui muretti che delimitano i cancelli chiusi(!) di questa struttura pubblica, pagata con i soldi dei contribuenti.
il direttore Gaetano Busiello