Cercola (Na). – A 24 ore dalla scadenza viene sospeso, ”clamorosamente” , il bando di gara per l’affidamento dell’incarico professionale della redazione del Piano Urbanistico Comunale ( P.U. C.) , del regolamento edilizio urbanistico comunale (R.U.E.C) e degli elaborati connessi alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.). Il termine di presentazione delle domande dei tecnici era fissato per il 24 aprile 2015, mentre ieri – 23 aprile – è stato sospeso , sempre con determina dirigenziale dell’UTC.
Una crisi politica interna alla maggioranza che sostiene il sindaco Vincenzo Fiengo,coniugata con la incontrollata supremazia sulle questioni edilizie ed urbanistiche del capo dell’U.T.C., hanno prodotto una singolare e discutibile procedura amministrativa che sta determinando , ancora una volta, la paralisi sul fronte dello sviluppo edilizio-urbanistico del territorio. Tante ombre si stanno intravedendo all’orizzonte.
La”singolare” sospensione è stata prevista nel contenuto della determina dirigenziale n. 4360, pubblicata il 23 aprile 2015, sulla scorta di “.. una richiesta da parte dell’Amministrazione Comunale, in quanto si intende fornire un apposito atto di indirizzo politico attraverso una deliberazione di Giunta Comunale” , ecco quanto disposto nell’atto gestionale prodotto dal capo dell’U.T.C.
In una prima valutazione di questa confusa azione amministrativa emerge un inquietante interrogativo: siamo al cospetto dello straripamento del potere politico in un atto gestionale oppure siamo di fronte ad un esercizio di potere non controllabile dell’Ufficio Tecnico Comunale? Infatti, risulta assai discutibile sia il fatto che l’Amministrazione Comunale potrebbe invadere l’autonomia del potere gestionale e sia il fatto che l’Ufficio Tecnico Comunale assumerebbe poteri di indirizzo politico non consoni ad un ufficio comunale. Doveva essere prevista un delibera di indirizzo politico su un atto gestionale, come il bando dei tecnici? La risposta a tale quesito chiarirà l’intricata vicenda amministrativa.
L’approssimazione degli uffici comunali e degli organi politici di governo hanno messo in luce il fatto che un “documento segreto”, prodotto da un “non organo, quale è l’Amministrazione Comunale”, possa bloccare l’inizio della redazione del PUC, strumento che garantisce il sicuro sviluppo socioeconomico del territorio. Perchè il contenuto della lettera di invito alla sospensione dell’Amministrazione Comunale non è stata pubblicata sul sito ufficiale del comune di Cercola? Inoltre, si parla di Amministrazione Comunale: quindi, chi ha prodotto all’UTC questo invito , il sindaco Fiengo, la Giunta Municipale, i capigruppo di maggioranza, i capigruppo di opposizione, un semplice consigliere comunale, la segretaria generale del comune, la centralinista del comune, visto che tutti questi organi fanno parte dell’Amministrazione Comunale, intesa in senso lato? Come mai tutta questa faciloneria che va incidere sugli interessi della collettività?
La verità è questa: l’assessore all’urbanistica Riccardo Meandro è stato l’autore della lettera di invito alla sospensione del bando inviato al capo dell’Ufficio Tecnico Comunale. Lo stesso Meandro, avvicinato in questi giorni da questa testata giornalistica, ha parlato di una non identificata discrasia contenuta nel bando pubblicato. Ormai da mesi è in atto una “battaglia politica” all’interno dello schieramento che sostiene il sindaco Vincenzo Fiengo. L’area politica che fa capo a Vincenzo Barone, ormai ridotta in consiglio a soli due consiglieri comunali, starebbe dettando la linea politico – programmatica su tutte le questioni politiche in seno all’amministrazione comunale. Il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone , sponsor politico dell’assessore Meandro, sembra che attraverso questo blocco delle procedure del PUC starebbe inviando un fondamentale messaggio politico all’area politica dell’ex sindaco Giuseppe Gallo e di Liberato Terracciano, della quale Fiengo ne risulta essere l’espressione diretta. Non si riescono a capire gli interessi della collettività e dei tecnici chiamati a partecipare al bando sulla querelle maturata in seno alla maggioranza. In soldoni, da un lato pare che il sindaco Fiengo e l’ex primo cittadino Giuseppe Gallo spingerebbero a mettere il Piano Urbanistico Comunale nelle mani del capo dell’Ufficio Tecnico Comunale; mentre dall’altro, l’area politica di Vincenzo Barone tenderebbe ad avere agibilità politica , con il rischio di invadere il potere gestionale degli uffici, anche sulla redazione del P.U.C. , Sulla questione della sospensione del bando si sarebbe rinnovato lo strano accordo “antiFiengo”, attraverso l’asse Barone – Maglione,. Infatti, Barone è l’ultimo baluardo da agganciare per garantire al PD Cercola un po’ di agibilità politica in calo di credibilità, visto che il Partito Democratico incassò un duro colpo sul fronte politico locale, dopo l’annuncio in consiglio comunale – nel 2011 – di Salvatore Grillo che proclamò il ricorso al Tar Campania contro la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale. L’annunciato ricorso del PD Cercola, in seguito, non fu mai presentato, solo grazie all’intervento di Gennaro Manzo , WWF ed Italia Nostra la città di Cercola non fu travolta da interventi di edilizia privata a sostegno di non identificati interessi pubblici.
Lo sviluppo urbanistico del territorio ad oggi è ancora oggetto delle schermaglie politiche in città: infatti, lo stesso PD Cercola , a mezzo manifesto, continua ad incalzare un governante locale per una presunta illegittima licenza edilizia di interesse pubblico, dimenticandosi, ovviamente, le altre in seno al territorio. A che punto è su questo fronte la questione di legalità del PD su questa presunta illegittimità? Ci ritroveremo, durante la redazione del PUC, ancora una volta, questa strumentale polemica?
L’alba del nuovo P.U.C. , tra strafalcionerie gestionali e baruffe politiche, non promette nulla di buono.
il direttore Gaetano Busiello