Napoli. - Il Salmo della Gioventù interpretato da Sonia Bergamasco, concerto in versi liberamente tratto dall’opera poetica di Amalia Rosselli, è andato in scena dal 17 al 19 aprile presso la galleria Toledo di Napoli. Uno spettacolo fuori dagli schemi, poiché mettere in scena testi poetici è una scelta coraggiosa oltre che piuttosto impegnativa sia per chi recita, che per chi ascolta. La poesia infatti, è un’opera letteraria che richiede una certa predisposizione alla lettura della stessa, un’attenzione particolare in cui confluiscono stati emozionali non sempre espressi nelle classiche letture narrative. L’attrice milanese (Nastro d’ Argento per La migliore Gioventù e Premio Eleonora Duse) inizia lo spettacolo riprendendo alcune dichiarazioni molto forti della poetessa che invitano a riflettere : “Si chiede più spettacolo alla poesia, ma la poesia non è per la scena. La fama poetica è una facciata. E’ per mille, duemila persone. Io accetto unicamente per il cachet.”
La Rosselli agognava per la poesia un ritorno al passato con particolare riferimento al teatro greco che fondeva musica teatro e parole. Ella infatti, nella sua vita ha alternato studi letterari e filosofici a studi di teoria musicale, etnomusicologia e composizione. Lei stessa ammette di non aver mai scisso il testo dalla musica. Sostenne che :”la sillaba non è solo un nesso ortografico ma anche un suono.”
Il salmo della gioventù parte da questo presupposto per creare uno spettacolo unico , che non si caratterizza soltanto per una recitazione magistrale di opere poetiche di grande spessore associata alla teatralità che ne consegue, ma dalla fusione di tutto ciò con una ricerca musicale accurata, una drammaturgia di suoni strettamente correlata alle variazioni del testo poetico. Tale compito è affidato al grande percussionista Rodolfo Rossi. Tra la Bergamasco e Rossi si instaura una simbiosi eccelsa. Colpisce la danza elegante della Bergamasco differente (improvvise accellerazioni , pause, risate isteriche) ad ogni verso recitato.
Un concerto di versi davvero speciale che riesce a trasmettere emozioni e spinge lo spettatore a ricercare attraverso la verità dell’ io poetico, verità condivise.
a cura di Ida Varriale