San Sebastiano al Vesuvio ( Na). - La telenovela che sta inscenando il sindaco decaduto Pino Capasso ed i suoi consiglieri comunali si starebbe arricchendo di un altro curioso e, quanto meno, discutibile episodio: corre voce in quel di San Sebastiano al Vesuvio che i consiglieri comunali, rispondendo alle richieste del vicepresidente nazionale del PD Lorenzo Guerini, si starebbero dimettendo in modo che si produca lo scioglimento del consiglio comunale, condizione richiesta dal PD nazionale per uscir fuori dall’ambiguità prodotta dall’escamotage del ricorso contro il “suo” comune, presentato dallo stesso Capasso, contestando una multa elevata dal suo capo dei caschi bianchi Baldissara. Anche quest’operazione sarebbe stata architettata in modo diabolico da alcune menti spregiudicate che animano la politica locale: sembra che la presentazione delle dimissioni dei consiglieri comunali al comune, previste per le ore 15,00 di questo pomeriggio, conterrebbe un vizio di forma che, in seguito, attraverso la presentazione di un ricorso annullerebbero le stesse dimissioni , in modo che consentino a Capasso di entrare in lista PD per concorrere alle prossime elezioni del Consiglio Regionale della Campania ed ai consiglieri comunali di ritornare a breve di nuovo al comando del governo comunale.
I vertici nazionali del Partito Democratico stanno conducendo una serie di iniziative contro i sindaci “furbetti”, i quali in queste settimane hanno “scherzato” con la legge che prevede in caso di incompatibilità con la carica di sindaco, accertata dai consigli comunali, si determina la decadenza, condizione giuridica che tiene in piedi la propria coalizione politica fino alle prossime elezioni comunali previste per la primavera del 2016. In tal caso si eviterebbe l’arrivo dei commissari prefettizi al comune: invece se il sindaco si fosse dimesso spontaneamente avrebbe perso il controllo politico del comune, visto che si insediano i prefettizi.
“Resterò vigilesulla questione - ha spiegato ai nostri taccuini Gennaro Manzo , leader dell’opposizione in consiglio comunale – non consentirò nessun altro trucchetto a questi signori che governano il comune. Ho già segnalato la questione agli organi competenti, tra i quali la Prefettura di Napoli. Spero che le notizie circolate in città non saranno confermate, in quanto ci troveremo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica, dove la legge e le istituzioni si piegano alle velleità politiche e personali di questi pseudo politici locali. Dal palazzo comunale non mi muovo perchè voglio controllare che l’atto collettivo di dimissioni dei consiglieri comunali sia prodotto secondo le prescrizioni contenute nella legge, ovvero le dimissioni devono essere contestuali e contenute in unico atto collettivo, presentato al protocollo nello stesso momento. Se le dimissioni non sono presentate in contemporanea, ma distanziate di qualche decina di minuti od ore, questa modalità utilizzata sarà servita solo per lo specchietto delle allodole verso i vertici nazionali del Partito Democratico. Ribadisco, spero che le voci circolate in città non siano fondate, purtroppo, però, sempre le voci dal territorio , soprattutto nel caso specifico, in passato sono risultate vere.”
il direttore Gaetano Busiello