Cercola (Na). - Annullata la gara d’appalto della refezione scolastica: lo ha stabilito Giuseppe De Rosa – responsabile del servizio di pubblica istruzione – , emettendo la determina n. 653/2015, pubblicata all’albo pretorio del sito ufficiale del comune di Cercola dall’8 giugno 2015 . Dal 10 giugno 2015 è stata interrotta la fornitura dei pasti alle scuole cittadine, senza che il comune di Cercola abbia dato un ragionevole preavviso alle famiglie cercolesi, gettando nella confusione l’organizzazione delle giornate di tantissimi genitori cercolesi che avevano programmato, in linea con quanto stabilito dalle scuole e dal comune, le cosiddette giornate lunghe a scuola. Oltre al danno determinato alle famiglie, emergerebbe , in modo consistente, anche quello economico subito dalla ditta che si è aggiudicata la gara, stessa ditta che senza responsabilità si vede annullare la gara per errore della politica, dell’agenzia e dei tecnici comunali.
Il sindaco Vincenzo Fiengo e l’assessore alla Pubblica Istruzione Luigi Di Dato non hanno ufficialmente spiegato i motivi dell’interruzione del servizio , rinviando a quanto previsto da una non chiara determina dirigenziale, limitandosi – il sindaco Vincenzo Fiengo – a pubblicare un post su un gruppo di facebook, determinando una discussione polemica priva del senso istituzionale. Le famiglie cercolesi sono stanche di questa malamministrazione: da più parti piomba l’auspicio che questi inadeguati amministratori si dimettano.
MOTIVI DI ANNULLAMENTO GARA. FITTO CENTRO COTTURA: DISCRASIA TRA CAPITOLATO D’APPALTO E BANDO DI GARA. Ci risulta alquanto sorprendente che a revocare la gara e , quindi, i suoi stessi atti, sia il funzionario Giuseppe De Rosa, lo stesso che ha partorito sia il capitolato di appalto che il bando di gara per la refezione scolastica, ed è stato chiamato a fare da “supervisore” dall’ASMeCOMM , l’agenzia che si è occupata di preparare gli atti di gara.
“… da una verifica scaturita anche dall’esame di alcuni quesiti sono emerse alcune discrasie tra quanto contenuto nel CSA ( Capitolato Speciale d’Appalto) , elaborato da questo servizio (Ufficio Comunale di Publica Istruzione) ed il bando di gara predisposto dall’ASMCOMM..”, ecco cosa recita la determina Quindi, il funzionario De Rosa, con questo passaggio scarica le responsabilità sull’agenzia che si è occupata della gara, dimenticandosi che chi ha mandato in confusione la stessa agenzia è stato il suo ufficio , che attraverso le risposte date dal responsabile del procedimento Silimbri alle diverse richieste di chiarimenti da parte delle aziende concorrenti alla gara sul quesito relativo al pagamento o meno del fitto , relativo al centro cottura , rispose che il bando di gara non ha previsto il fitto. In soldoni, il responsabile De Rosa scaricherebbe le responsabilità sull’agenzia ASMECOMM che si è occupata di preparare gli atti di gara, nonostante che la motivazione della mancata presenza del fitto del centro cottura nel bando di gara sia stata confermata, in corso di procedura di gara aperta, dal suo stesso ufficio. . Un’altra ombra forte De Rosa la lancia sempre verso l’agenzia, a detta del funzionario cercolese, infatti, anche l’attribuzione dei punteggi sarebbe stata viziata: ecco quanto contenuto nella determina suvccitata.
OMESSO CONTROLLO DEL SINDACO FIENGO E DELL’ASSESSORE DI DATO. L’omesso controllo da parte del sindaco Fiengo e del vicesindaco ha raggiunto dei livelli preoccupanti. Infatti, la delibera di indirizzo , approvata dalla Giunta Municipale, sarebbe stata disattesa, dagli atti di gara, senza però che il sindaco Fiengo abbia provveduto ad individuare le responsabilità: perchè lo stesso primo cittadino non ha revocato la carica a Di Dato, il quale non ha controllato il succedersi della procedura di gara? Perchè il sindaco Fiengo non ha rimosso dal servizio il funzionario Giuseppe De Rosa, che non ha controllato, e soprattutto alimentato altra confusione , la corrispondenza tra bando di gara e capitolato, determinando anche con le risposte del responsabile del procedimento altrao imbarazzo? Perchè il sindaco non ha citato per danni l’ASMECOMM, che a detta del funzionario De Rosa e da un’analisi della documentazione, potrebbe risultare anch’essa responsabile di questo disastro che graverà sulle spalle dei cittadini di Cercola? Sono state pagate le 13.000€ di commissione all’ASMECOMM per aver svoltola procedura di gara della refezione scolastica? Sembra che il sindaco abbia di nuovo dormito sogni tranquilli su questa ennesima frustata alla legalità cercolese.
IL PD GRIDA ALLA CORRUZIONE, POI SI RITROVA, TRA I REFEZIONISTI, LA SORELLA DEL CONSIGLIERE COMUNALE GIOVANNI PAUDICE E LA NIPOTE DEL VICESEGRETARIO DEL PD CERCOLA . Ad un sindaco ed una maggioranza politica inadeguata non poteva fare da contraltare un’opposizione di pari livello. Il caso curioso che ha lanciato nel dibattito pubblico il capogruppo del PD in consiglio comunale Salvatore Grillo è relativo alle pesanti accuse di corruzione rivolte alla maggioranza ed agli uffici comunali sul fronte della gestione dell’appalto, poi annullato, della refezione scolastica. Il capogruppo del consiglio comunale Salvatore Grillo chissà se è a conoscenza della presenza tra i refezionisti, tanto contestati in città, della sorella del consigliere comunale Giovanni Paudice ( quest’ultimo già reclutato nel servizio civile al comune di Cercola, quando il padre Mario era consigliere di opposizione a Tammaro), anche molto vicina a Luigi Di Dato, e della presenza relativa alla nipote del vicesegretario della sezione del PD CERCOLA Massimiliano Marotta? Solo una distrazione del populista a singhiozzo Grillo giustificherebbe la mancata conoscenza di ciò che succede ai familiari dei componenti istituzionali del suo partito come la presenza piddina tra i refezionisti di questo servizio comunale
IL PD CERCOLA SI AUTOCELEBRA UN ANNULLAMENTO DI GARA SENZA AVER “AZZECCATO” LA MOTIVAZIONE DELLA DETERMINA. Il PD Cercola e il suo capogruppo consiliare Grillo si autocelebrano ipocritamente un annullamento di gara della refezione scolasticA. Infatti, alcuni mesi fa la segreteria Piddina e Grillo in consiglio comunale gridarono allo “scandalo”: esposero una decina di motivazioni per la rescissione contrattuale del servizio refezione scolastica – stavamo anche in aggiudicazione provvisoria . , ovviamente, come accade sovente, non lessero bene “le carte”. Alcuni mesi fa Grillo dal consiglio comunale e la segreteria da un manifesto fatto affiggere in città accusarono le istituzioni comunali di aver consentito il fitto del centro cottura comunale ad appena 1.000€ al mese. Il PD Cercola aveva verificato , attraverso la consulenza di alcuni tecnici, che il canone di quel locale – 580 mq – doveva essere fissato almeno sui 4.000€ mensili. Cosa lessero i piddini? Quali documenti scrutarono?
L’ennesima “sceneggiata cercolese” , contaminata da populisimi ed impreparazioni, hapartorito altri danni alle famiglie cercolesi ed alle casse comunali: la ditta che ha espletato il servizio, esente da responsabilità dirette, avrebbe già presentato il ricorso al Tar Campania contro la revoca dell’annullamento della gara e sarebbe già pronto un ricorso per il cospicuo risarcimento danni.
Passano gli anni e le facce politiche che determinano danni alle città sono sempre le stesse, una su tutte Luigi Di Dato, da 40 anni sulla scena politica locale ancora a far danni. Perchè non si dimette? Ancora a tutelare qualche sua concessione edilizia dalla dubbia regolarità?
il direttore Gaetano Busiello