Napoli. - “ Il ponte dell’Acquedotto Romano deve essere riqualificato, sia sotto il profilo estetico che sul fronte della salute pubblica, visto che questo sito - di proprietà della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli - è diventato una vera e propria pattumiera a cielo aperto. A pochi metri dall’arcata del ponte in questione ci sono i palazzi che ospitano i residenti del quartiere, soprattutto in estate spuntano insetti e animali di ogni genere, temiamo per la salute dei nostri bambini e degli anziani-” Ecco il grido di allarme lanciato dal giovane Emanuele Galiero, attivista del quartiere che si occupa quotidianamente anche di sociale.
Naturalmente i soggetti istituzionali a cui è indirizzato l’appello di Galiero sono la Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e lo stesso Comune di Napoli: la prima proprietaria del sito archeologico piombato nel degrado , mentre l’amministrazione comunale ha in seno come sua prerogativa istituzionale quella di salvaguardare la salute pubblica, oggi messa in pericolo dal deposito di rifiuti e della vegetazione incontrollata che domina l’arcata.
In attesa questi due enti si coordinino e danno finalmente inizio ai lavori di riqualificazione di questa area , finanziati con due milioni di euro, Manuele Galiero ed il quartiere si stanno mobilitando affinchè si ripristini un ambiente salubre. ” Nonostante il lodevole impegno di vari movimenti di cittadini - spiega ai nostri taccuini Emanuele Galiero - che si sono mobilitati per vari step di pulizia, il problema , al momento, insormontabile resta quello della pulizia dell’arcata del Ponte dell’Acquedotto Romano, in quanto difficilmente raggiungibile – data l’altezza – senza impiegare mezzi specifici che garantiscono un lavoro di pulizia in sicurezza. Il Comune provveda da subito ad affidare i lavori di riqualificazione a ditte specializzate, così si riguadagnerà l’antico splendore estetico del nostro sito e, soprattutto, scongiuriamo l’invasione di insetti ed animali nelle nostre case.”
il direttore Gaetano Busiello