Cercola. Commissione per il Paesaggio abusiva (?): manca il regolamento, i componenti in odor di incompatibilità

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Cercola (Na). - La Commissione per il Paesaggio, uno dei fondamentali organi consultivi dell’amministrazione comunale,  è “viziata” nella sua costituzione e nel suo operare  da diverse omissioni giuridiche. La più clamorosa è relativa all’assenza del Regolamento di Funzionamento  della stessa, condizione giuridica che consente, nei fatti, qualunque atteggiamento istituzionale che in tutti i  comuni d’Italia regolamentati non sarebbe tollerato.  In primo luogo,  la nomina dei componenti , attraverso l’elezione prevista dal consiglio comunale,  non è stata condizionata dalle incompatibilità,  le quali se fossero state legittimamente  previste probabilmente  non avrebbero consentito a quattro  su cinque degli attuali  componenti di ricoprire quel  ruolo. Mentre un’altra criticità forte emerge dalla mancata elezione  del Presidente e del vicepresidente all’interno della commissione. Inoltre,  i componenti non sono stati eletti,  come invece prevede la legge,  documentando curriculum nelle diverse materie, ma rispondendo solamente a dei requisiti di appartenenza politica, in quanto dovevano seguire queste indicazioni legislative:  1. )Esperto in Beni Ambientali; 2.) Esperto in Storia dell’Arte, discipline pittoriche, Arti figurative; 3.) Discipline agricolo – forestali, naturalistiche; 4) Discipline storiche; 5 .Legislazione dei beni culturali. Sembra che ad esclusione del componente Federico Conte, gli altri stenterebbe nel curriculum a dispetto di queste esigenze legislative.

Risulta davvero allarmante  che le pratiche edilizie – urbanistiche , tutte soggette al parere obbligatorio di queste commissione paesaggistica, siano sottoposte ad un organo che vacilla sul fronte della credibilità istituzionale

Il Secolo Nuovo ha condotto un viaggio virtuale nei comuni d’Italia , comparando le relative cause incompatibilità con lo status di ogni componente di questa Commissione per il Paesaggio insediata al Comune di Cercola.  Ne abbiamo scoperto delle belle.

La parentela risulta essere la causa di incompatibilità che ogni regolamento di funzionamento deve adottare. Giacinto,  parente diretto dell’assessore Meandro,  sarebbe incompatibile. Da Erba ( Provincia di Como) a Nardò ( Provincia di Lecce) esce forte l’imposizione  legislativa , adottata dai regolamenti di funzionamento della Commissione per il Paesaggio,  relativamente all’incompatibilità del componente che detiene  rapporti di parentela con gli amministratori comunali . ” … non devono avere rapporti di parentela, fino al quarto grado, o di affinità fino al secondo grado, con i membri della giunta o del consiglio comunale…” ecco quanto dispongono la quasi totalità dei comuni italiani. Al Comune di Cercola, invece, grazie a questa perla – dicasi vuoto regolamentare –   il geometra Luigi Giacinto è tranquillamente insediato nella commissione,  pur avendo un rapporto di parentele strettissima,  sia con l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Meandro che con il consigliere comunale di maggioranza Carla Giacinto, quest’ultima espressione della compagine di maggioranza Movimento Democratico di Vincenzo Barone. Il vuoto regolamentare prodotto dal governo comunale, guidato da Vincenzo Fiengo, consente un conflitto di interesse potenziale che si insegue  quotidianamente,  visto che lo stesso Meandro ha la delega ai lavori pubblici, quindi settore che  lavora in stretta collaborazione con la Commission per il Paesaggio. In tutti i comuni italiani , in applicazione delle leggi vigenti, Luigi Giacinto e Riccardo Meandro sono incompatibili, a Cercola monta l’eccezione. Il indaco, la maggioranza consiliare, l’opposizione,  per quanto tempio ancora desiderano far galleggiare questa non tanta presunta incompatibiità?

Il componente della Commissione per il Paesaggio Mario Nolo,  in diversi comuni italiani, sarebbe incompatibile per essersi ricandidato al ruolo per più di due volte e per svolgere contemporaneamente incarichi assegnati dallo stesso comune. “ Sono  incompatibili coloro che svolgono incarichi professionali da parte del Comune di Assago”, infatti in provincia di Milano – ad Assago – l’architetto Mario Nolo non avrebbe potuto percepire diverse decine di migliaia di euro incassati in questi anni di commissario del paesaggio , ricevendo tanti incarichi dall’Ufficio Tecnico Comunale, ufficio con il quale collabora settimanalmente con le convocazioni delle commissioni ad hoc. Invece a Cercola, grazie all’assenza del Regolamento di Funzionamento della Commissione per il Paesaggio, Nolo in piena libertà svolge attività che altri comuni ritengono incompatibili, ma che il consiglio comunale di Cercola non si degna di regolamentare.

I Componenti della Commissione per il Paesaggio Concetta Marrazzo e Antonio Silvano,  in altri comuni italiani regolamentati,  potrebbero risultare incompatibili. Gli stessi potrebbero avere interessi professionali  nei ricorsi contro il comune di Cercola presentati da diverse aziende del territorio. Sono incompatibili coloro che non devono avere interessi connessi a ricorsi contro l’amministrazione;  non devono avere processi di natura amministrativa in corso con il comune”, ecco quanto prevedono nei propri regolamenti  la maggioranza dei comuni italiani. Sembra che gli architetti Concetta Marrazzo e Antonio Silvano, essendo progettisti, di due delle famigerate C4 ( Interventi privati di interessi pubblici), proprio nella Lottizzazione Carafa, pare che sarebbero ancora  in itinere questi procedimenti, probabilmente davanti al TAR Campania ed a tribunali ordinari.  Ricorsi presentati dai titolari delle concessioni edilizie , dove gli stessi  succitati tecnici avrebbero avuto il ruolo di progettista.

Un quadro sconcertante sul fronte della regolamentazione delle varie incompatibilità  che potrebbe  aprire degli scenari “inquietanti” sulle ragioni che animerebbero la distribuzioni degli incarichi pubblici, da parte dell’UTC, e della relative procedure che assegnano le varie licenze edilizie

Ovviamente la scelta di questi tecnici in consiglio comunale è stata dettata da una pura appartenenza politica, visto che le competenze previste dalla legge e suelencate non riempirebbero i curriculum di questi tecnici. L’architetto Antonio Silvano è il tecnico di riferimento del sindaco Vincenzo Fiengo, espressione dell’area politica che fa capo all’ex sindaco Giuseppe Gallo; l’architetto Mario Nolo, da sempre vicino alle maggioranze di governo cercolese ( passato dai socialisti  - Di Dato . e da Forza Italia – Alfredo Tammaro e Diego Maione) oggi è espressione di Vincenzo Barone, attuale Presidente del Consiglio Comunale; il geometra Luigi Giacinto, eletto da Forza Italia, ma imparentato in maggioranza con l’assessore Meandro e la consigliere comunale Carla Giacinto; l’architetto Concetta Marazzo, moglie del segretario di SEL, ebbe anche i voti del Partito Democratico di Salvatore Grillo.

il direttore Gaetano Busiello

 

 

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