Cercola (Na). – Non c’è pace per il Comando di Polizia Municipale di Cercola, che dopo l’abbandono dello “sceriffo” Luigi Maiello, guida innovativa e di spessore dei caschi bianchi, non ha trovato più il suo equilibrio, probabilmente perchè anche alla guida della città è balzata l’amministrazione che fa capo all’attuale sindaco Vincenzo Fiengo.
Paolino De Sena non ce l’ha fatta, ha dato le dimissioni. Da una quindicina di giorni il Comando dei Vigili Urbani non ha più la sua guida: Paolino De Sena, chiamato in convenzione con il comune di Moschiano (Av) dalla Giunta Municipale, ha abbandonato , ufficialmente per ragioni personali, il servizio rassegnando le dimissioni. Dopo il pensionamento ( 31 ottobre 2014) dell’ex Capo dei Caschi Bianchi Michele Sannino, successivamente sostituito per un paio di mesi Franco Sodano ( fino a fine gennaio 2015 – soluzione interna voluta fortemente dal fallimentare delegato alla Polizia Municipale Luigi Di Dato), si arrivò alla convenzione, che doveva concludersi il 31 dicembre 2015, con la nomina di Paolino De Sena. Mesi difficili per il comando, sempre ad ingoiare il repentino cambio di guardia, senza poter pianificare nulla.
De Sena potrebbe risultare essere un’altra vittima dell’inadeguatezza politica del governo Fiengo, in virtù della conclamata cattiva gestione dei servizi comunali, De Sena ha condotto le sue attività sempre con l’incubo della sanzione che poteva cadere sulla propria testa relativa all’interruzione del pubblico servizio in quanto ha dovuto “mettere le mani” su due delicate gare d’appalto: quella relativa alla gestione privata delle strisce blu e quella relativa alla gestione della raccolta dell’imposta sulla pubblicità, relativa al mercato comunale della pubblicità. L’orientamento dell’Anti Corruzione, chiesto fortemente da Felice Cantone, “obbliga” i Comandi di Polizia Municipale di tutti i comuni d’Italia a non partecipare, in nessun modo, ad attività relative a gare d’appalto ed ad ogni fase autorizzatoria o concessoria di servizi pubblici, orientamento più volte segnalato al Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone ed al sindaco Fiengo, dallo stesso De Sema e dall’ex comandante pro tempore Franco Sodano. Si sono rivelate lettere morte quelle degli ex comandanti, infatti, nè Barone e nè Fiengo hanno mai prodotto la modifica al regolamento degli impianti pubblicitari che all’art.68 conferiva la responsabilità del servizio pubblicità proprio al funzionario della Polizia Municipale. Tant’è vero che dopo mesi senza aver attivato il servizio di riscossione dell’imposta sulla pubblicità, producendo un danno erariale all’ente, oltre l’incubo dell’interruzione di servizio, il comandante De Sena ha dovuto “forzare” la legge concedendo una proroga alla Ge.Se.t Italia s.p.a. sul fronte di riscossione dell’imposta sulla Pubblicità. Invece sul fronte della proroga tecnica ( poi, dallo stesso revocata subito dopo) alla ditta che aveva vinto l’appalto della gestione delle “temute” strisce blu è stata molto discussa, anche nel dibattito politico in città, probabilmente il comune sarà anche esposto ad una coda giudiziaria, visto che non si è andato in consiglio comunale, come sarebbe stato previsto dal relativo bando di gara, per decidere se confermare l’appalto oppure revocarlo.
Da quindici, ccomplice l’inadeguatezza e totale mancanza di programmazione dell’assessore alla P.M. Luigi Di Dato, i caschi bianchi brancolano nel buio: si apre lo scenario su un’altra soluzione interna, dove , però in tanti hanno timore di accettarla, considerata l’inadeguatezza politica di chi governa la città.
Nel frattempo tante pratiche inevase restano sul tavolo degli uffici del piano terrna della casa comunale in attesa che vanga nominato il nuovo Comandante di Polizia Municpale. Non basta l’organico, tridotto ai minimi termini, ora la Polziia Municpale deve far fronte alla lentezza d’azione della squadra di governo. Davvero troppo per un comune normale.
il direttore Gaetano Busiello