Cercola (Na). - La mancata regolamentazione delle attività pubbliche e dei relativi servizi alla collettività che garantiscono i soliti parenti di…. ( spesso di politici dell’area di maggioranza) resterebbe il filo conduttore dell’azione del governo Fiengo.
Ogni settore dell’attività comunale sembra essere inquinato della strategia relativa all’occupazione sistematica degli spazi produttivi, anche i minimi, in seno alle prerogative di un Comune. In queste settimane i riflettori sono accesi sui campi estivi che si svolgono nelle scuole di proprietà del Comune di Cercola.
Tra i beneficiari troviamo due parenti del consigliere del Partito Socialista Salvatore Carrotta ( storico luogotenente del “dinosauro” Luigi Di Dato, attuale vicesindaco ) ed uno del consigliere de Centro Democratico Francesco Savino ( Attualmente capogruppo in consiglio comunale del partito del sindaco Vincenzo Fiengo).
Quindi, tre campi estivi su cinque – Scuola Caravita e Scuola Parco Nanà ( dove fa il pieno Carrotta (Psi) ) e Scuola Modigliani ( riconducibile al parente di Savino (Centro Democratico) sono andati ad associazioni, una addirittura risulta essere una cartoleria, di improta politica molto marcata. Gli altri due sarebbero, comunque, riconducibili alla politica locale
Attualmente non è stata firmata nessuna convenzione con il comune di Cercola, titolare dell’immbile pubblico, atto con il quale si regola il rapporto tra le parti. Non c’è stato un bando di gara per utilizzare la struttura. Non c’è una regolamento del comune che disciplina efficacemente i rapporti tra le parti. Non c’è un protocolo di sicurezza per garantire la tranquillità di svolgimentp dei campi estivi nelle strutture suddette. Non c’è un controllo del personale che interagisce con i bambini, nemmeno si riesce a comprendere se sono adottate le misure igieniche necessarie per far mangiare in sicurezza i tanti bambini . Non è previsto un pagamento del fitto alle associazioni nonostante i guadagni che percepiscono in questi due mesi. Anche la misurazione dei consumi appare molto superficiale, senza la previsione di un forfait che scaturirebbe da un’analisi fatta dai tecnici comunali. Non è stato previsto nessun bando pubblico per accontentare nei mesi estivi, nelle strutture di proprietà comunale, nemmeno i bambini poveri od i disabili attraverso un accesso gratuito. Un’attività dei campi estivi senza cuore e con tanto cinismo economico.
Ancora una volta a Cercola non si regolamentano i servizi comunali per garantire in emergenza il massimo arbitrio e per una strana coincidenza astrale ” cadono” nel beneficio “a loro insaputa” i parenti dei consiglieri comunali dell’area del sindaco Fiengo: il manuale Cencelli del servizio comunale ha dato i suoi frutti anche quest’anno, mentre i cittadini vessati da tasse ai massimi storici l’anno prossimo si vedranno piombare sulle loro bollette Tari, Tasi ed ecc anche la ricaduta di questi costi, utili solo per accontentare la solita politica.
Una nota amministrativa da sottolineare è quella relativa al fatto che il funzionario Giuseppe De Rosa, prima dello svolgimento dei campi estivi, ha segnalato tale problematica e mancanza di regolamentazione del servizio allo stesso sindaco Fiengo con nota 5990/2015. Nonostante questa precisa nota la parte politica, in testa il sindaco Fiengo e il vicesindaco Di Ddato, delegato alle strutture scolastiche, non hanno fatto altro ancora che far piombare l’emergenza regolamentare, fatto che in una coincidenza astrale molto strana ha ”benedetto” le associazioni dei parenti dei consiglieri comunali.
Anche il presidente del consiglio comunale Vincenzo Barone non ha , comunque, compreso l’esigenza di portare un regolamento ad hoc per queste attività in consiglio comunale, nonostante lo stesso negli anni scorsi fu aspro critico su questo fronte dell’azione del governo Tammaro.
il direttore Gaetano Busiello
//
DIRETTORE: Gaetano Busiello