Cercola (Na). - La Procura Nazionale Anticorruzione sembra essere un’entità fantasiosa agli occhi della Giunta Municipale, guidata dal sindaco Vincenzo Fiengo. Tant’è vero che gli orientamenti di questo caposaldo della legalità nazionale non vengono considerati negli atti amministrativi prodotti dal governo comunale.
Il servizio di pubblicità resta in seno al funzionario di Polizia Municipale, mentre al segretario generale , dott.ssa Maria Rosaria Impresa, viene riaffidato il servizio affari legali: ecco una parte dei “drammatici” risultati provenienti dall’approvazione della delibera di Giunta Municipale n. 54/2015, relativamente alla rideterminazione dell’organizzazione dell’Ente.
” Colui che riveste il ruolo di Comandante della Polizia Locale non può svolgere funzioni di responsabilità nell’esercizio di servizi di un Comune per i quali è necessario emettere provvedimenti autorizzatori o concessori , oggetto di un’attività di controllo in virtù di una sua principale qualifica, sussistendo un’ipotesi di conflitto di interessi, anche potenziale. “ Questo è l’orientamento n. 57/2014 che la Procura Nazionale Anticorruzione ha emanato per i comuni al fine di evitare i conflitti di interesse derivanti dall’accentramento della funzione di controllore e controllato. Ma a Cercola sembra proprio non arrivare tale indicazione, nonostante che sia gli ex comandanti di polizia municipale che imprenditori locali abbiano segnalato al sindaco tale forte criticità. In fretta e furia si sono ridistribuiti in modo incoerente i servizi ai vari settori senza puntare l’attenzione sulle reali esigenze imposte dalle leggi.
Desta tante perplessità anche la riassegnazione del servizio affari legali al segretario generale, dopo le dimissioni dello scorso aprile 2015 dal servizio della dott.ssa Impresa, all’indomani dell’esplosione del caso giornalistico che vide “sotto attenzione” l’affidamento di un incarico legale al cugino del sindaco Vincenzo Fiengo probabilmente all’insaputa della stessa. Il caso suscitò tante polemiche tra i giovani legali della città di Cercola. ” Assumerò gli incarichi in via eccezionale e per soli due mesi, nelle more di una definitiva assegnazione dei servizi… sollecito tale provvedimento definitivo in virtù della recente normativa in materia di anticorruzione e controlli, in ottica della separazione tra funzione di gestione e quelle di controllo…” , ecco quanto espresso in una nota , allegata alla delibera in questione, dal segretario generale Impresa che per non bloccare le attività comunali ha dovuto accettare l’affidamento di questi servizi, anche se per soli due mesi. Tra l’altro lo stesso segretario generale del comune ha posto, sempre nella nota succitata, una serie di criticità che la parte politica , in testa il sindaco Fiengo, non ha accolto: parliamo dell’accentramento di tantissime funzioni , spesso disomogenee; quali quelle dell’informatizzazione, al settore tributi coperto dal funzionario Luigi Pacella, che attraverso una serie di note inviate a sindaco e segretario ha segnalato in passato anche l’impossibilità di procedere ad assolvere alle funzioni minime del settore, oggi arricchito anche dal delicato ed impegnativo servizio pubblica istruzione, tolto all’infedele Giuseppe De Rosa dopo le polemiche politiche esplose a margine della revoca dell’appalto della refezione scolastica.
Sempre nella rideterminazione dei settori dell’ente spiccano alcuni aspetti riguardanti direttamente l’Ufficio Tecnico Comunale. Invece il servizio patrimonio, compreso il complesso della Cittadella Sportiva di Caravita, passa nelle competenza dell’UTC, fatto che alla luce del mancato riconoscimento storico, previsto dalla relativa convenzione, dei lavori straordinari, oggi passati a quasi un miliardo delle vecchie lire, potrebbe far intendere un movimento di “liberazione” dalla gestione del campo sportivo. Ovviamente, il tutto sotto l’occhio attento degli operatori locali della comunicazione.
Un altro parere critico della dott.ssa Maria Rosaria Impresa, OSSIA massimo esponente della legalità E della lotta anticorruzione al comune di Cercola correda in modo fortemente critico un provvedimento del sindaco Fiengo e della Giunta Municpale, fatto che inquieta non poco la credibilità dell’agire amministrativo dei politici a governo della città.
il direttore Gaetano Busiello