Cercola (Na). – Il consiglio comunale convocato lo scorso 24 agosto per l’approvazione del bilancio ha evidenziato uno scontro di bottega tra SEL e il sindaco Fiengo, mettendo in soffitta gli interessi della comunità locale. E’ stato approvato, con i soli voti della maggioranza, un bilancio comunale senza anima e passione civica: che mantiene ai massimi storici la pressione fiscale e dove spiccano i 56mila euro appostati per incarichi legali ad avvocati amministrativisti, perchè non stipulare una convenzione con un professionista del settore?
La sciatteria del sindaco Fiengo e del presidente del consiglio comunale Vincenzo Barone è costata alle casse comunali quasi trecento euro : 70€ ( Esclusa Iva) ad ogni ora alla ditta che svolge il servizio audio. Infatti, l’ora di tolleranza canonica “succhiata” fino all’ultimo secondo e le due ore di Borriello a “querellare” con il sindaco Fiengo per la irricevibilità di un emendamento che i siellini avrebbero partorito al semplice scopo di togliere soldi al politico-staffista del sindaco Fiengo, molto vicino politicamente all’onnipresente Luigi Di Dato. ” Spostiamo 5.000€ dal compenso allo staffista del sindaco per consegnarlo ad un nuovo capitolo sociale, dei quali destiniamo 2.000€ al Forum dei Giovani (n.d.r.: tanti siellini sono animatori di questa consulta non ancora costituita) ed altri tremila euro ad attività sociali varie”, ecco la proposta che ha tenuto banco per due delle tre ore e mezzo di consiglio comunale. Ovviamente, il capogruppo di SEL Ciro Borriello , alle prese con la faida interna alla maggioranza , non era conoscenza dei regolamenti comunali che disciplinano la ricevibilità degli emendamenti di bilancio oppure la guerra intestina alla squadra di governo si è consumata negli ultimi dieci giorni, visto che il termine ultimo di presentazione degli emendamenti era previsto per il 7 agosto 2015.
Nonostante il Partito Democratico, anch’esso utilizzando tempi non previsti dai regolamenti comunali ( determinando l’irricevibilità della proposta) , abbia presentato un emendamento al bilancio, in corso di consiglio comunale, ”obbligando” il sindaco Fiengo e gli assessori a mantenere gli impegni elettorali, proponendo la restituzione il 50% delle indennità di funzione arricchendo un nuovo capitolo di ben 50.000€. ” Io e i miei assessori facciamo beneficenza, senza che nessuno lo sappia”, ecco la risposta dello “smemorato” sindaco Fiengo che nella scorsa campagna elettorale, utilizzando metodi pentastellati, presentò agli elettori nel suo programma elettorale, affisso all’albo pretorio on line del sito ufficiale comunale, la proposta di dimezzarsi il suo stipendio e quello dei suoi assessori. Naturalmente , proposta disattesa e voti conquistatio anche sulla buona fede dei suoi elettori.
L’assenza di Forza Italia ha fugato ogni dubbio: non fa opposizione , attende di partecipare al Piano Urbanistico Comunale con le proposte del progettisra C4 Giorgio Esposito ( anche capogruppo di Forza Italia),. Le ultime dall’aldilà del Ponte di Caravita dicono che gli Esposito ( due dei tre sono fratelli) parlano della costituzione del “Social Club Forza Italia Caravita”, nuovo soggetto che fa della “vacanza” – intesa come liberazione del pssto consiliare nei momenti particolari della vita del consiglio comunale – l’anima di questa squadra politica.
Si aspetta un autunno caldo per il sindaco Fiengo che se la vedrà di brutto tra appalti mal gestiti ( refezione scvolastica, strisce blu, imposta sulla pubblicità, ecc) e le manovre sull’urbanistica ( Palazzone via Don Minzoni, Megaedificio e piscina via Europa, tentativo di “bonificare” le C1 e C4 nel PUC, e ilo stesso PUC). Il Secolo Nuovo ci sarà!
il direttore Gaetano Busiello