Cercola (Na). – I “discussi” componenti della locale Commissione per il Paesaggio, parliamo dell’organo tecnico-consultivo chiamato obbligatoriamente ad esprimere pareri vincolanti in ogni pratica edilizia comunale, all’atto della nomina conferita dal consiglio comunale ( Delibera n.24 del 24 marzo 2014) non avrebbero presentato la dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilita’ o incompatibilita’come previsto dal DECRETO LEGISLATIVO 8 aprile 2013, n. 39.
Manca il regolamento di funzionamento della Commissione Locale per il Paesaggio. Al fine di comprendere il modus operandi dei funzionari , dei tecnici e del consiglio comunale, bisogna tener conto che non esiste “ancora” un regolamento di funzionamento per questo organo tanto sensibile agli affari dei cittadini e degli imprenditori locali: avrebbe dovuto regolare lo svolgimento delle sedute, la tempistica delle convocazione ed in particolare prevedere le incompatibilità per i componenti , quelle previste dalla normativa vigente.
Incarichi tecnici elargiti in regime di incompatibilità (?) ai componenti della Commissione Locale per il Paesaggio. In questi mesi, come per il passato, sono stati conferiti dal capo dell’UTC – ing. Ciro De Luca Bossa – diversi incarichi di progettazione, consulenze e direzione dei lavori di opere pubbliche. L’architetto Antonio Silvano – riferimento tecnico – urbanistico ed animatore politico del sindaco Vincenzo Fiengo; il geometra Luigi Giacinto , eletto in commissione con i voti del collega Giorgio Esposito, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, nonché cugino dell’assessore Riccardo Meandro, attuale assessore all’urbanistica e lavori pubblici; e Mario Nolo, eletto con i voti del presidente del consiglio Vincenzo Barone ( Movimento Democratico), in questo scorcio di consiliatura hanno ricevuto vari incarichi, presumibilmente incompatibili con la carica di commissari del paesaggio ( come da art. 9 – comma 2 - del Decreto Legislativo n.39 del 2013), prestazioni professionali quantificabili in decine di migliaia di euro. Un’ altra fortissima perplessità deriva dal notare che la regolarità contabile ricevuta nelle determine dirigenziali di affidamento non sia accompagnata dal parere preventivo del Collegio dei Revisori dei Conti- visto che superano la soglia dei 5.000€ -, come non si riesce a comprendere se tutti gli atti contabili di questi incarichi siano stati o meno trasmessi alla Corte dei Conti per il controllo successivo , sempre sul fronte dell’attività di vigilanza della regolarità contabile per tali affidamenti.
Decreto Legge n. 39 del 2013 fissa le incompatibilità per gli amministratori pubblici. “ … gli incarichi di amministratore negli enti pubblici (quale rientra quello di componente della Commissione Locale per il Paesaggio) sono incompatibili con lo svolgimento in proprio, da parte del soggetto incaricato, di un’attivita’ professionale, se questa e’ regolata, finanziata o comunque retribuita dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico…”, ecco quanto recita testualmente l’art.9 – comma 2 – del Decreto Legislativo n.39 del 2013, norma che fu introdotta al fine di rappresentare un nuovo argine contro il dilagare della corruzione nelle amministrazioni pubbliche. Le posizioni, “presumibilmente incompatibili”, di Antonio Silvano, Luigi Giacinto e Mario Nolo risulterebbero essere sotto la disciplina di questa norma, i dubbi ( semmai fossero dubbi) li avrebbe dissipati la presentazione degli stessi della relativa dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilita’ o incompatibilita’. Ad oggi non ci risulterebbe traccia. La dichiarazione citata doveva essere pubblicata, inoltre, per 15 giorni dall’accettazione della nomina all’albo pretorio del sito ufficiale del comune di Cercola . Venerdì scorso, chi vi scrive si è recato dal segretario generale comunale – dott.ssa Maria Rosaria Impresa- , nonché Responsabile Locale del Servizio Anti Corruzione, la quale si è impegnata ad attivare tutte le procedure del caso, in particolare di verificare l’ esistenza delle dichiarazioni dei tecnici nominati nelle varie commissioni comunali e verificare l’esistenza della relativa relata di pubblicazione dell’atto stesso.
Tanti comuni italiani, tra i quali spicca Alpignano (To), ad onor del vero, hanno anche trasmesso nel relativo regolamento comunale, approvato dai relativi consigli comunali, i dettati del decreto legislativo n. 39/2013 in ottica delle previsioni per le incompatibilità in merito alle ipotesi previste in tema di attività svolgimento di attività professionali – di nomina comunale – da svolgere contemporanee all’esercizio della funzione di amministratore pubblico dal tecnico nominato dal Consiglio Comunale in seno alla Commissione Locale per il Paesaggio. In pratica sembrerebbe violato l’art.9 – comma 2 – del Decreto Legislativo n. 39/2013, infatti, la pratica che il presidente di diritto della Commissione Locale per il Paesaggio, ossia il Capo dell’UTC, sta conferendo incarichi ai suoi componenti, presenta fortissima perplessità.
Il geometra Luigi Giacinto, risulta essere anche cugino dell’assessore Riccardo Meandro e del consigliere comunale Carla Giacinto. Luigi Giacinto, collega e geometra di riferimento del consigliere comunale Giorgio Esposito ( Forza Italia) vanta un minirecord in tema di conflitto d’interesse potenziale, essendo anche parente diretto – cugino – di questi componenti della maggioranza politica - consiliare che sostiene il sindaco Fiengo. Anche l’assessorato “strategico” dei Lavori Pubblici ed Urbanistica mette Riccardo Meandro , ad ogni proposta della sua Giunta Municipale o del suo stesso assessorato, in conflitto di interesse potenziale con lo stesso componente - familiare della Commissione Locale per il Paesaggio. In quasi tutti i comuni d’Italia questa incompatibilità è prevista anche dal regolamento di funzionamento del consiglio comunale, mentre a Cercola tale strumento altamente, democratico e legalitario resta un miraggio.
Fioccherebbe l’Incompatibilità anche per Concetta Marrazzo, , architetto e congiunta di uno dei massimi dirigenti di SEL Cercola, visto che la stessa avrebbe degli interessi su alcune vicende giudiziarie locali che vedono suo avversario lo stesso Comune. A supportare questa previsione resta il procedimento giudiziario – molto discusso in città – della Nike Holding Invest s.r.l. e dell’Immobiliare Holding s.r.l. che hanno chiamato in giudizio, davanti al Tar Campania , il comune di Cercola per l’annullamento della legittima ordinanza di demolizione – n. 2 del 2015 – emessa dall’Ufficio Tecnico Comunale nei confronti del Palazzone di via Don Minzoni. A margine di questa vicenda, emerse alcuni mesi fa la ritardata costituzione in giudizio del comune di Cercola contro queste due società, uscì fuori il dato sconcertante che il sindaco Fiengo convocò la Giunta Municipale per affidare l’incarico al legale soltanto dopo la celebrazione dell’udienza che ha visto soccombere in contumacia lo stesso comune di Cercola. Oggi lo scheletro dell’ecomostro è visibile da ogni dove della città , ed all’alba nuovo PUC si rischierebbe seriamente di “sanarlo”. L’architetto Marrazzo fu nominato con i voti del PD: “ dobbiamo colmare la lacuna della quota rosa”, ecco la fantasiosa motivazione politica che accompagnò quella dichiarazione di voto espressa in seduta dal capogruppo in consiglio del PD Salvatore Grillo, dimenticandosi che la stessa Marrazzo risulta essere una delle storiche progettiste anche delle famigerate c4 – costruzione di fabbricati dove è latitato l’interesse pubblico – .
Capo dell’UTC e Consiglio Comunale a rischio sanzioni. Emergerebbero, quindi, per i componenti della Commssione Locale per il Paesaggio diverse motivazioni di incompatibilità, la presunta assenza di dichiarazione di conferibilità dell’incarico ed in particolare l’assenza del regolamento di funzionamento delle attività della Commissione Locale per il Paesaggio. In caso di accertamento della nullità dei citati incarichi, il decreto legislativo n.39/2013 prevede queste eventuali sanzioni : “ I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati. Sono esenti da responsabilita’ i componenti che erano assenti al momento della votazione, nonche’ i dissenzienti e gli astenuti. 2. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza…”
Il Secolo Nuovo “attento” spettatore dell’albo pretorio del sito ufficiale del Comune di Cercola in queste ore ha posto al responsabile comunale Anti Corruzione la vicenda che avrebbe fatto sparire dal sito comunale l’incarico di 9.800€ di un noto tecnico locale , il quale si è visto pubblicare la determina relativa al suo “discusso” incarico per sole 24h: pubblicazione “smaltita tra il 30 settembre ed il 1° Ottobre, senza che avessero trascorso i canonici e legali 15 giorni.
Si attendono con tanta curiosità le valutazioni in merito a queste criticità evidenti del responsabile Anti Corruzione al Comune di Cercola. In particolare la città di Cercola è all’alba del nuovo PUC, il grigiore della speculazione edilizia resta sempre dietro l’angolo.
il direttore Gaetano Busiello