Milano. - Appuntamento da non perdere martedì 20 ottobre, alle ore 19, sul palco del Cluster Bio-Mediterraneo di Expo Milano. Lo chef Pietro Parisi si esibirà in uno show cooking con ricette a base di agrumi, frutti che accomunano la Campania, Regione d’origine del “cuoco contadino”, e la Sicilia, protagonista nella settimana del Distretto Agrumi, diretto da Federica Argentati.
Durante lo show cooking, coordinato dalle giornaliste Antonella Guglielmino e Giuliana Avila Di Stefano, Parisi racconterà, inoltre, il suo libro “Un cuoco contadino, i volti della sua terra”, testo di racconti e memorie incentrato sulla storia di un territorio e sull’importanza di utilizzare i prodotti a chilometro zero. Il volume è arricchito dalle foto di Vittorio Guida, che ritraggono chi ogni giorno è a contatto con la terra, i piccoli produttori locali della Campania, che il grande chef chiama affettuosamente la sua “wall street”.
Non solo ricette: il libro trasuda famiglia, tradizione e passione, a partire dalle parole della nonna Nannina, sua musa ispiratrice, che amava dire: “Se possiamo stare intorno ad un tavolo a mangiare, è grazie alla terra”.
La storia di Pietro Parisi è iniziata all’istituto alberghiero di Ottaviano, in provincia di Napoli, ed è proseguita con il lavoro in alberghi e ristoranti d’eccellenza in tutto il mondo.Tra i suoi maestri, Gianfranco Vissani, Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi. Poi però lo chef vesuviano ha deciso di mettere fine alla sua vita di “cuoco girovago” e di rientrare a Palma Campania, per investire nella sua terra e aprire il primo ristorante, che già nel nome, “Era Ora”, vuole comunicare la sua voglia di rinnovamento, pur restando fedele alle tradizioni.
Rischiando in prima persona, Parisi è riuscito a costruire un’impresa di successo e creare lavoro anche per altri, tanto da essere citato come esempio positivo nel testo “Impresa impossibile. Storie di italiani che hanno combattuto e vinto la crisi”, scritto dal giornalista di La7, Corrado Formigli.
Lo chef – che ha rinunciato alle stelle Michelin, perché si definisce un semplice cuoco – lavora inoltre come consulente agroalimentare, e in questa veste viene chiamato in tutto il mondo. In Oman, piccolo Stato a sudest degli Emirati Arabi, ha cucinato per il compleanno dello sceicco Saleem Q. Al Zawawi, che fa parte della famiglia reale, è presidente della Marina Bandar Al-Rowdha e Advisor del Ministry of Sports Affairs. Lo sceicco, innamorato della sua cucina, lo ha voluto con sé per l’inaugurazione dei suoi tre ristoranti. Anche qui, in uno dei luoghi più esclusivi del mondo, lo chef campano non ha tradito il principio cardine del suo lavoro: la semplicità.
Redazione Cultura