Cercola (Na). – Un’altra vicenda giudiziaria coinvolge l’ex sindaco di Cercola Pasquale Tammaro. Il 2 maggio 2016 Tammaro comparirà in giudizio, al Tribunale Penale di Nola , in qualità di imputato , davanti al giudice dott.ssa Anna Imparato, per difendersi dalla presunta violazione dell’art. 595 ( diffamazione) del Codice Penale, è imputato “ del delitto di cui all’art 595 cc. 1°, 3°c.p. perché mediante un mezzo di pubblicità , redigendo e commissionando un manifesto che poi affisso per le strade del Comune di Cercola, nel quale Manzo Gennaro era qualificato come ‘ Ciuccio, bugiardo e preuntuoso’, offedendo la reputazione del medesimo- Fatti commessi nell’aprile del 2013 “. Ecco quanto si legge nel dispositivo relativo alla citazione in giudizio notificata alle parti dalla Procura Generale della Repubblica di Nola.
A chiamare in causa Pasquale Tammaro è stato Gennaro Manzo, attualmente impegnato nella campagna elettorale che lo vede favorito nella corsa per la conquista della fascia tricolore al comune di San Sebastiano al Vesuvio. I fatti risalgono a marzo – aprile del 2013 quando l’ex sindaco del Popolo della Libertà, all’epoca già sfiduciato dalla sua stessa maggioranza, fece affiggere in città un manifesto, poi lo stesso fu pubblicato integralmente su di un periodico cartaceo locale, dal quale accusò Gennaro Manzo di essere un ciuccio, bugiardo e presuntuoso. Insulti che Manzo non digerì , infatti attivò la squadra dei suoi legali e presentò una querela alla Procura della Repubblica di Nola. Le indagini sono state condotte dal Pubblico Ministero Arturo De Stefano.
La querelle di Tammaro con Gennaro Manzo va avanti dal momento in cui lo stesso leader sansebestianese condusse e vinse una battaglia giudiziaria, insieme ad Italia Nostra e WWF, contro la famigerata variante alle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore Generale approvata dalla Giunta Tammaro, poi miseramente annullata dal Tar Campania. Gennaro Manzo ha sempre sostenuto, avendo dalla sua parte il giudizio del Tar Campania, che quell’intervento urbanistico partorito dalla mente politica di Tammaro non avrebbe regalato al territorio né sviluppo e né difesa in tema di potenziamento delle vie di fuga sotto al Vesuvio, come imposto dalla Legge sulla Zona Rossa.
Dopo la sua grigia esperienza amministrativa al Comune di Cercola Pasquale Tammaro si è ritirato dietro ad una tastiera per battagliare su facebook contro chiunque esprimesse un semplice parere sui Governi Tammaro.
Il direttore Gaetano Busiello