Nasce a Pompei, a pochi metri dall’area archeologica, “Caupona” (dal latino, “locanda, osteria”), il primo ristorante “archeo-esperienziale”, completamente ispirato all’antica città romana distrutta dal Vesuvio, dove un pranzo o una cena diventano una vera e propria immersione negli usi e nei costumi in voga nella Pompei di duemila anni fa.
Tutto è stato studiato e realizzato per riprodurre, fin nei minimi particolari, le caratteristiche di una locanda e di una casa di epoca romana.
Pompei (Na). - L’accogliente giardino di “Caupona” riproduce quello di una domus; sulle pareti dell’edificio (ad un solo livello, ottenuto ristrutturando un casale rurale), campeggiano prezziari (in assi e sesterzi), graffiti e scritte elettorali che ricalcano quelle di un’osteria.
L’interno, nella parte dedicata alla gerenza, riprende il Termopolio di Vetuzio Placido; quella dedicata agli ospiti, invece, ripropone la bellissima Domus di Marco Lucrezio Frontone. Tutti i dipinti murali e gli affreschi sono stati riprodotti a mano, come usavano fare i “copisti” dell’antica Pompei.
Infine, le bevande e i cibi, ovviamente ispirati alle ricette del De Re Coquinaria di Apicio, da “Caupona” vengono serviti in piatti e coppe di terracotta da personale vestito in costumi d’epoca, per rendere l’esperienza, non solo enogastronomica, ancora più unica e coinvolgente.