Cercola. Ombre sull’appalto del rifacimento stradale, irregolarità (?) sul metodo utilizzato per l’affidamento dell’incarico al direttore dei lavori

comune di cercola

Cercola (Na). -  Comune nel caos. Il “turbolento “ affidamento dei lavori per il rifacimento del manto stradale su alcune  arterie  di Cercola sarebbe costellato da diverse violazioni di legge, sotto i riflettori risulta essere anche il metodo utilizzato dall’Ufficio Tecnico Comunale relativamente al reclutamento del direttore dei lavori, assegnato ad un uomo politico vicinissimo al sindaco Vincenzo Fiengo.  Ora la questione si sposta al Tar Campania, organo giudiziario al quale è  ricorso la Edil G. Appalti di Ciro Busiello esclusa dalla gara, inoltre, non sarebbe tramontata nemmeno l’ipotesi di code anche alla Procura Generale della Repubblica.

Sotto osservazione è la condotta amministrativa tenuta dalla commissione di gara, presieduta dall’ingegnere Lorenzo D’Alessandro, nonché Responsabile Unico del Procedimento ed anche, attualmente, capo dell’Ufficio Tecnico Comunale.  D’Alessandro ha consentito l’accesso agli atti  alla Sa.Ma. Costruzioni di Vincenzo Di Sarno, relativamente alla visione dell’offerta economica e tecnica, prima che l’aggiudicazione fosse celebrata definitiva, potrebbe essere in contrasto con le disposizioni di legge. Un’altra tegola sulla testa del tecnico comunale risulterebbe essere la trasmissione delle giustifiche al prezzo,   richieste dello stesso RUP D’Alessandro per conto della stazione appaltante (Comune di Cercola),    inviate alla concorrente, la quale poi, avrebbe “aiutato” ad impiantare le basi sull’esclusione della EDIL G. Appalti. In questo caso sarebbe violata oltre che  la legge, anche le disposizione contenuta nell’invito agli operatori della procedura negoziale in questione, che dispone quanto segue : “In seguito all’approvazione dell’elenco provvisorio, ai sensi dell’articolo 97, comma 1, del decreto legislativo n. 50 del 2016, la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di chiedere al primo in elenco spiegazioni sul prezzo o sui costi proposti nelle offerte, se queste appaiono anormalmente basse,sulla base di un giudizio tecnico sulla congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell’offertala. La stessa dovrà pervenire in conformità a quanto disposto dal comma 4 e seguenti del predetto articolo ed entro il termine di gg. 15 dalla richiesta inoltrata, ai sensi del comma 5.Le eventuali giustificazioni saranno valutate dalla commissione di gara in forma riservata.”

Brevissima cronistoria . Il 28 giugno 2016 – determina dirigenziale 475/2016 – il Comune di Cercola indiceva una procedura negoziale per lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento e sistemazione della pavimentazione stradale. L’importo a base d’asta era di 150.000€ ed il criterio di aggiudicazione era quello del minor prezzo. Alla gara parteciparono solo due delle cinque ditte sorteggiate dalle piattaforme consentite dalla legge. La Edil G. Appalti di Ciro Busiello offrì il ribasso del 41% , mentre la Sa. Ma Costruzioni di Vincenzo Di Sarno offrì il 13,50%. Il 15 luglio 2016 , aperte le buste contenenti le offerte delle partecipanti alla procedura negoziale, il RUP D’Alessandro, come da verbale, dichiarò congrua l’offerta della Edil G. Appalti che presentò un prezzo sensibilmente inferiore alla Sa. Ma. Costruzioni. Il 18 luglio 2016 la Sa. Ma Costruzioni chiese la presa visione dell’offerta  tecnica e di quella economica della Edil G. Appalti ( non c’era stata ancora aggiudicazione definitiva ); nello stesso giorno – 18 luglio 2016 – la Stazione Appaltante (Comune di Cercola) comunicò alla Sa. Ma che gli atti richiesti erano a disposizione dal 21 luglio al Comune di Cercola. Sempre il 18 luglio l’operoso Comune di Cercola, nella persona del RUP, chiese la giustifica dei prezzi alla Edil G. Appalti, nonostante non sarebbe stata aperta e calcolata la soglia di anomalia. Il 21 luglio la Edil G Appalti fece pervenire alla stazione appaltante la giustifica dei prezzi. Il 26 luglio 2016 il RUP D’Alessandro avrebbe messo a disposizione della Sa.Ma. Costruzionei, sembra che la stessa ditta neanche avrebbe avanzato l’esplicita richiesta, la relazione di giustifica dei prezzi inviata al Comune dalla Edil G Appalti, tra l’altro ritenendola per la seconda volta congrua e che avrebbe proceduto all’aggiudicazione il successivo 29 luglio. Mentre il 28 luglio arrivano delle cospicue  controdeduzioni all’offerta economica della Sa.Ma. al Comune, ritenendo inattendibile la giustifica dei prezzi esplicitata dalla Edil G, puntando il dito su inesattezze sul prezzo indicato per la manodopera. Il 28 luglio, quindi, sempre ad un giorno fissato per l’aggiudicazione definitiva alla Edi G Appalti , il RUP D’Alessandro invitò la ditta ad un ulteriore approfondimento su alcuni punti della offerta economica, pare che stranamente coincidevano con quelli espressi nelle controdeduzioni fornite dalla Sa. Ma Costruzioni al comune di Cercola lo stesso 28 luglio, relativamente al costo della manodopera per la posa in opera del tappetino. Il 30 agosto venne comunicata all’Edil G Appalti dell’esclusione dalla gara, pare che la Stazione Appaltante avrebbe utilizzato il termine di inaffidabilità contenuto proprio nelle controdeduzione fornite dalla Sa. Ma costruzioni il 28 luglio 2016, ribadiamo prima che la gara venisse aggiudicata definitivamente. In data 21 settembre vennero affidati i lavori alla Sa. Ma Costruzioni di Vincenzo Di Sarno, l’altra ditta in corsa per aggiudicazione dei lavori.

Oggi il procedimento è spostato al Tar Campania, organo giudiziario al quale è ricorso la Edil G Appalti “con urgenza”, quindi, entro 35 giorni si avrà il verdetto. La Edil G Appalti contesta alla stazione appaltante la mancata azione iniziale di apertura della soglia di anomalia, ma sarebbe maturata  solo a seguito delle relazioni della Sa. Ma. Costruzioni. Poi, la stessa azienda esclusa contesta il fatto che il giudizio di verifica della congruità di un’offerta ha natura globale, non si porrebbe  su alcune voci dell’offerta, del resto il 40% è il ribasso medio offerto dalle aziende in tutta la Campania su questi tipi di lavori. Sulla presunta violazione del bando e del Codice degli Appalti, relativamente all’accesso agli atti consentito alla Sa. Ma Costruzioni prima dell’aggiudicazione definitiva e la trasmissione delle giustifiche dei prezzi alla concorrente in corso di espletamento del bando di gara,  potrebbe risultare essere oggetto di eventuali procedimenti davanti alla Procura Generale della Repubblica.

“Sotto inchiesta” anche il metodo utilizzato per l’affidamento dell’incarico all’architetto Felice Coppola, quest’ultimo risultò essere secondo dei non eletti nella lista Centro Democraticonel 2013, quindi,  uomo politico del sindaco Vincenzo Fiengo, anch’egli espressione del partito di Tabacci. Di certo Felice Coppola non è stato scelto dall’UTC per la sua esperienza nel settore ( .. è al primo incarico con gli enti pubblici… ); di certo non è stato espletato un sorteggio; probabilmente non c’è stata una rotazione sui nomi presenti nella short link comunale; in città si teme la solita e fastidiosa “segnalazione politica”. Questa testata giornalistica girerà il quesito , attraverso una richiesta di chiarimenti via PEC, allo stesso sindaco Vincenzo Fiengo ed alla dott.ssa Marcella Montesano, segretario generale del Comune di Cercolam nonché responsabile locale Anti Corruzione.

Oggi i lavori sono stati espletati dalla Sa. Ma Costruzioni, senza che l’UTC e lo stesso Comune di Cercola, questi ultimi soggetti istituzionali noti per la loro lentezza amministrativa, in questo caso non  hanno previsto un rinvio di 35 giorni della consegna dei lavori, esponendo, di fatto,  le casse comunali  ad un cospicuo risarcimento danni.

Il direttore Gaetano Busiello

 

Lascia un commento

Powered by ODDERS Communication Agency