Cercola (Na). – Potrebbe essere l’ex sindaco Giuseppe Gallo a guidare il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali, del quale il Comune di Cercola è socio di maggioranza rispetto al Comune di San Sebastiano al Vesuvio e al Comune di Massa di Somma. Le ultime indiscrezioni , a margine delle trattive serrate e tumultuose che si stanno conducendo all’interno de La Grande Accozzaglia cercolese, portano dritti a Giuseppe Gallo, caldeggiato fortemente dall’assessore al Bilancio Liberato Terracciano e dal sindaco Fiengo, quest’ultimo figlio putativo dell’ex fascia tricolore. Il nome dell’architetto Antonio Silvano è stato in auge fino a qualche giorno, poi, anche in considerazione di una complicata vicenda relativa ad un concessione edilizia, nel comparto del C4, che sta per essere rilasciata dall’Ufficio Tecnico Comunale, ha fatto cambiar idea ai “manovratori accozzagliati”, temendo una forte esposizione mediatica.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali è l’organo esecutivo per la gestione cimiteriale associata, esso è composto da 5 componenti nominati all’unanimità dall’Assemblea dei tre sindaci dei comuni in questione: il presidente va al Comune di Cercola che conta tre componenti, uno , invece, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma.
L’assemblea dei sindaci è convocata dal sindaco Vincenzo Fiengo per il giorno 5 dicembre , alle ore 12.20, presso la casa comunale di Cercola.
La nomina di Giuseppe Castiello, ex assessore pidiellino della Giunta guidata dall’ex sindaco Pasquale Tammaro, sarebbe osteggiata dal duo Vincenzo Barone ( Presidente del Consiglio Comunale) – Luigi Di Dato ( Vice sindaco ). Diego Maione, ex consigliere pidiellino, che sta ballando da tre anni , passando dai banchi della maggioranza ed opposizione senza imbarazzo, desidererebbe approdare definitivamente in maggioranza per ottenere un posto di vertice nello scacchiere delle poltrone comunali: nulla più, la politica di progetto e programmazione è davvero sconosciuta ai radar di Maione e Fiengo.
Il terzo nome potrebbe anche essere indicato dal Partito Democratico, dopo essere diventato la stampella silenziosa dei disastri amministrativi compiuti dal sindaco Fiengo e, in particolare, dopo il rifiuto di Forza Italia a partecipare alla spartizione delle poltrone, confermato da Giorgio Esposito, capogruppo in consiglio comunale, nel corso dell’ultima assise comunale.
il direttore Gaetano Busiello