Cercola (Na). – A sei mesi dalle elezioni comunali, che si celebreranno verso la fine di maggio 2018, emergono i primi schieramenti in campo, mentre i candidati sindaci potrebbero essere gli stessi con la grande novità di Antonio Forte , sostenuto da un’ampia coalizione popolare.
Il sindaco uscente Vincenzo Fiengo andrebbe verso la riconferma a capo de La Grande Accozzaglia: dopo aver sistemato sulle comode poltroncine i suoi vecchi sostenitori passa all’incasso. Ecco i grandi elettori di Fiengo: resta l’ex sindaco Giuseppe Gallo - nominato dallo stesso sindaco in carica alla guida del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali dei comuni di Cercola, San Sebstiano al Vesuvio e Massa di Somma – , l’assessore Liberato Terracciano, il vicesindaco Luigi Di Dato, il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Barone e Giovanni Picardi con il suo portaborse Ciro Manferlotti, oggi assessore allo sport e cultura. Cinque anni fa la città non aveva contezza di Fiengo e delle sue azioni, proclamava il ricambio ed oggi a capo delle istituzioni comunali, approfittando delle nomine di Fiengo, troviamo tutti i dinosauri che hanno paralizzato lo sviluppo della città di Cercola, oltre ad esponenti di del centrodestra – vedi Giuseppe Castiello e Diego Maione, uomini dei governi Tammaro – . Sembra che lo stesso Fiengo stia pensando a qualche new entry che arrivi direttamente dall’associazione de Il Mondo di Pan.
La grande novità è rappresentata da Antonio Forte, mancherebbe solo l’ufficialità, comunque, sarebbe pronto per affrontare questa nuova avventura con grandi possibilità di arrivare al sicuro ballottaggio. A sostegno di Forte spuntano almeno tre liste civiche: Riscatto Cercola, Con Antonio Forte Sindaco e Generazione Cercola. Forte, già consigliere comunale a Cercola ed a Volla, ha dimostrato di non essere affetto da poltronite acuta, patologia che affligge i candidati seriali di Cercola, ed ha mandato a casa il Governo Tammaro a Cercola e quello a guida Viscovo a Volla. Insomma, un candidato fuori dagli schemi, molto amato in città, si accinge a diventare la vera sorpresa di questa competizione elettorale.
Una curiosa coalizione si starebbe per definire sotto la regia del moderato Dante Capezzuto, ex consigliere comunale del Popolo della Libertà e figlio di Erminio, storico socialdemocratico locale. Dante Capezzuto avrebbe partorito dal suo circolo Humanitas due liste civiche: Cercola Unita e Scelta Futura che stanno dialogando con il Partito Democratico e Progetto Cercola. Quindi, l’azzardo forte è quello di riunire il PD con l’antagonista storico Pasquale Tammaro, due volte sindaco del centrodestra. Una manovra che dal punto di vista della somma algebrica porterebbe delle aspettative importanti sul fronte del recupero del consenso, ma sul piano dell’offerta politica potrebbe risultare nient’altro che la replica de La Grande Accozzaglia che governa la città. Ancora non esce il nome del candidato sindaco della Coalizione Humanitas : si parlerebbe di un profilo tra i trenta e quarant’anni, professionista ed alla prima esperienza politica.
Angelo Visone, storico leader del Movimento Cinque Stelle, sarebbe pronto all’avventura parlamentare, ma non si farebbe sfuggire , comunque, in caso di mancata elezione alla Camera dei Deputati od al Senato ella Repubblica, la possibilità di ricandidarsi sindaco nel suo comune.
Mentre il centrodestra sul piano nazionale vive una rinascita incredibile, a Cercola viaggia verso una disfatta elettorale, vittima dell’irresponsabile ed egoistica posizione del “clan dei caravitani”, capeggiato da Vincenzo Esposito e Giorgio Esposito, quest’ultimo capogruppo in consiglio comunale che ha paralizzato la crescita del partito e del centrodestra. Tanti esponenti dell’area berlusconiana sono migrati nelle fila della coalizione Humanitas e in quella che sostiene Antonio Forte. Forza Italia va verso una mesta riconferma di Giorgio Esposito, candidato sindaco nel 2018.
Il Partito Democratico di Cercola rispecchia la crisi profonda che sta animando gli uomini di Renzi nel Paese, cerca alleati ma tutti scappano dalla zavorra democratica. Da definire l’alleanza con la Coalizione Humanitas, in caso di mancato accordo viaggerebbe da solo , esclusa la ricandidatura di Salvatore Grillo, non godrebbe dell’appoggio della segreteria locale.
il direttore Gaetano Busiello