Napoli. 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Mostra d’arte “Paesaggi – Cultura” , targata Unesco
Napoli. - Per la 1^ ricorrenza del 70° Anniversario della DICHIARAZIONE
UNIVERSALE dei DIRITTI UMANI, si è inaugurata a Napoli, il 12 dicembre, presso l’Appartamento Storico del Domenichino – Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo, la Mostra “PAESAGGI – CULTURA”, a cura dei Club per l’UNESCO di Bisceglie e di Napoli – Membri della Federazione Italiana per l’UNESCO, per agire l’AGENDA 2030 ONU. AGENDA che persegue, con i suoi 17 Goal, “La Pace sostenibile per un futuro sostenibile”. Trentaquattro fra Artisti e intellettuali pugliesi e campani che con le loro OPERE, agendo in associazione collaborativa, hanno voluto sostenere i quattro PUNTI DI FORZA dell’AGENDA: Persone, Pianeta, Pace e Prosperità, per stimolare l’interesse alla ricerca della verità, attraverso i loro PAESAGGI – CULTURA, ossia l’interazione tra l’UOMO e l’AMBIENTE.
Il Convegno per la presentazione della Mostra d’Arte, si è aperto con la presentazione di due
Documentari, autori i Presidenti dei Club per l’UNESCO di Napoli e di Bisceglie, Fortunato Danise e Pina Catino, preceduti dalla lettura di una Poesia in Lingua napoletana scritta dall’adolescente Valentina Monaco, vesuviana di Cercola, “A MUNTAGNA CCHIU’ BBELLA”, al fine di valorizzare, preservare e promuovere la lingua napoletana, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, per la sua diffusione sull’intero territorio nazionale; il napoletano non è “un dialetto ma è una lingua, che in Italia è seconda solo alla lingua italiana. Una lingua esportata in tutto il mondo attraverso la canzone classica napoletana. Il suo
smarrimento di valore e il costante degrado, hanno indotto l’UNESCO a riconoscerla come un
“Patrimonio da tutelare non solo per l’Italia ma per il mondo intero”. G.B.Pellegrini, Linguista, nella “Carta dei Dialetti d’Italia”, nel 1977, all’art.1 riguardante la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, così scriveva in napoletano: “Tutte ll’uommene nascene libbere e cu’ uguale dignità e deritte; tenene raggione e cuscienza e hann’a operà ll’uno cù ll’ate cu’ nu spirite ‘e fratellanza”.Dopo i saluti di rito dei Presidenti Catino e Danise, sono intervenuti, il Presidente ZONTA International di Napoli e, il 1° Maresciallo Antonio Monaco che ha portato i saluti del Generale Antonio Vittiglio, Comandante della Divisione “Acqui” e ha donato la Stampa e la Cartolina Commemorativa, con Annullo Poste Italiane, del 74° Anniversario dell’Eccidio di Cefalonia e Corfù e il 15° Anniversario della Ricostruzione della Divisione “Acqui”.
Lo SPAZIO POESIA, curato da Liliana PALERMO e Ciro DI COSTANZO, ha dato il via alla presentazione degli Artisti. La Mostra d’Arte nelle sue molteplici accezioni, è stata presentata dalla Prof.ssa Margherita CALO’, Storico e Critico d’Arte, ha fornito una chiave per l’attuazione della formazione e creazione di una società basata sulla conoscenza, i valori e l’etica, nella consapevolezza che non ci può essere sviluppo sostenibile senza
pace, né la pace senza sviluppo sostenibile.
In ESPOSIZIONE le OPERE di Roberto AIELLO, Claudia AMATRUDA, Loretta BARTOLI,
Francisco BASILE PASCALE, Davide BELLAGGI, Giuseppe CULTRERA, Emanuela DANISE,
Vincenzo DE SARIO, Giovanni DI CECCA, Federica FRANCIA, Daniele GALDIERO, Amedeo
PERSI, Manlio DE PASQUALE, Ruggero MICIELI DE BIASE, Aurora MICIELI DE BIASE, Tony RIZZO, Angelo PERRINI, Roberto SIBILANO per la sezione Fotografia.. Sezione Editoria- STORIA: Vitoronzo PASTORE; Sezione PITTURA: ASSIA (Assunta FINO), Vito GURRADO, Pasquale MANZO, Rogeer PEERAERTS , Arturo VASTARELLI . Sezione SCULTURA: Giacomo Stefano Nello MIALE, Vincenzo DE SARIO, Danilo SPITERI. Il Documentario della fotoreporter e ricercatrice storica Pina CATINO “Culti delle Acque e Mito del Sole” con il prezioso corredo fotografico ed iconico, è uno studio paradigmatico, serio e profondo, che traccia un percorso inedito attraverso i segni che la nostra Terra conserva, rivelandocene i segreti e i misteri senza trascurare le implicazioni di carattere storico e l’esame geopolitico. Un dialogo interreligioso rappresentato da scoperte archeologiche e intellettuali in Puglia. Gli antichi avevano ben presente la forza vitale dell’acqua e del sole, che, rappresentando il principio di ogni forma di vita, sono stati oggetto di culto
preso tutte le civiltà.
Le Conclusioni sono state affidate al duca d’Andria don Riccardo Carafa, Vice Presidente Ecc.ma DEPUTAZIONE della Cappella del Tesoro di San Gennaro. Con questa Mostra che si protrae fino al 19 dicembre, visitabile tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 13:30, si conclude l’ottava Edizione della Rassegna AUTUNNO IN CAPPELLA 2017.
A margine dell’importante evento culturale, Il Secolo Nuovo ha raccolto le impressioni della giovanissima Valentina Monaco che ha emozionato il pubblico accorso recitando la sua poesia dedicata al Vesuvio:
Come è nata l’idea di questa poesia?
Questa poesia è nata con il progetto “Terra Mia”, promosso dalla mia scuola, l’Istituto Comprensivo “Antonio Custra” di Cercola, comune dell’Area Metropolitana di Napoli.
Perché una poesia in napoletano?
Ho composto la mia poesia in napoletano per dare voce alle nostre radici e alla nostra terra.
8 strofe di due versi, in rima baciata e in endecasillabo, tranne la settima, i cui versi sono di nove sillabe dedicate alle vittime delle eruzioni del passato.
Perché una poesia sul Vesuvio?
Perchè il Vesuvio è uno dei simboli di Napoli ed esprime emozione e mistero, passione e timore, sogno e paura: in sintesi il bene e il male, sentimenti e contraddizioni tipiche di Napoli e del popolo napoletano. Voglio ringraziare i Presidenti dei Club per l’UNESCO di Napoli e Bisceglie Pina Catino e Fortunato Danese, la mia famiglia che mi ha insegnato ad amare la poesia, la musica la scuola, la mia scuola, l’Istituto Comprensivo “Antonio Custra” e le mie Prof. di Italiano, la Professoressa Cioffi e la
Professoressa Aliperti.
Redazione Cultura