Napoli. – Parte il viaggio de Il Secolo Nuovo tra i candidati in corsa per un seggio parlamentare alle prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018: Giuseppe Savuto, tra i fondatori napoletani di CasaPound Italia ed uno degli animatori della storica sezione Berta di via Foria, posta proprio al centro della città partenopea, è uno degli uomini piazzati nella competizione dalla Tartaruga Frecciata.
Giuseppe Savuto, 32 enne, napoletano di Pianura, portavoce di CasaPound Italia a Napoli, è candidato alla Camera dei Deputati nei listini plurinominali del proporzionale Napoli Nord e Napoli Centro, oltre che all’uninominale nel collegio che comprende i quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo, Pianura e Chiaiano. Savuto ha fatto della militanza sul territorio, per 365 giorni all’anno ponendosi al fianco degli italiani, dove svettano i banchi alimentari e la lotta alla casa, il valore che lega, comunque, tutta la squadra messa in campo da Simone Di Stefano in Campania.
La ‘forza tranquilla’, ormai un must per il movimento di destra, resta la proiezione che caratterizza i confronti pubblici dei diversi candidati: Giuseppe Savuto, infatti, negli scorsi giorni ha messo a tacere in modo leggero il “duo di picche”, quasi cabarettistico, composto da Gianni Simioli e Francesco Emilio Borrelli alla Radiazza, durante la trasmissione del programma radiofonico di Radio Marte, comunque, molto seguito in città. La questione della razza e, in particolare, la provocazione di Simioli sul pericolo dell’ingresso di Casapound nel Parlamento, quest’ultimo attivando in modo discutibile la sponda a Borrelli ( Verde candidato con il Pd a Montecitorio per il collegio uninominale di Portici ) non ha scalfito Savuto, che ha posto al centro del dibattito gli italiani e le ricette del Movimento di CasaPound Italia per uscire dalla crisi, quali: “ Stop all’immigrazione clandestina , uscita dall’Unione Europea e dall’Euro, reddito di natalità, mutuo sociale per la casa.”
Savuto: difendiamo la storia della città, Piazzale Tecchio resta Piazzale Tecchio. “ Il nostro movimento – spiega Savuto ai nostri taccuini - si opporrà energicamente contro il ‘talebano’ sindaco de Magistris, che ha annunciato sui social un vero e proprio attentato alla storia della nostra città. Quello di sostituire il nome Vincenzo Tecchio al celebre piazzale antistante lo Stadio San Paolo per dedicarlo ad Antonio Ascarelli, ebreo e primo presidente del Calcio Napoli. Davvero, incredibile, perché Vincenzo Tecchio è stato un deputato del Partito Fascista, ma è risultato essere anche un celeberrimo avvocato, presidente della società editrice “Mezzogiorno” legata a Il Roma, nonché colui che guidò un gruppo di tecnici nella costruzione della leggendaria Mostra d’Oltremare, autentico fiore all’occhiello delle strutture pubbliche napoletane. La storia non si cancella, men che meno la nostra storia.”
Ripristino della legalità e rimpatrio degli immigrati clandestini a Piazza Garibaldi. “Se gli italiani – dichiara Giuseppe Savuto - mi daranno l’onore di essere eletto alla Camera dei Deputati la prima iniziativa che prenderò è quella di sollecitare il Governo Nazionale, in particolare il Ministro degli Interni, affinchè si ripristina la legalità in Piazza Garibaldi con il rimpatrio per tutti gli immigrati clandestini della zona. Piazza Garibaldi, da sempre , considerata la presenza della Stazione Ferroviaria, rappresenta il nostro biglietto da visita, vederla ridotto a luogo di spaccio e prostituzione, mi fa male al cuore. Noi di CasaPound Italia in questi anni abbiamo tenuto tanti presidi, non è bastato. Ci riproveremo, sempre al fianco dei napoletani e degli italiani.”
Folla a Chiaia ed al Vomero per CasaPound Italia. “Siamo soddisfatti di come il popolo napoletano ci sta accogliendo in questi giorni, tanto entusiasmo ai nostri gazebo al Vomero ed a Chiaia per la promozione dei nostri candidati alle politiche sono super affollati, la gente è nauseata, noi rappresentiamo la spera” fa sapere Giuseppe Savuto.
Il direttore Gaetano Busiello