Elezioni Politiche 2018. Antonietta Cerqua (CasaPound Italia), 26enne laureata di Qualiano, candidata del territorio per un seggio a Montecitorio

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Qualiano (Na). – Continua il viaggio de Il Secolo Nuovo tra i candidati alle elezioni politiche che si terranno il 4 marzo 18. CasaPound Italia alla Camera dei Deputati nel collegio Campania 01 uninominale e nel listino plurinominale di Napoli Nord piazza Antonietta Cerqua: una delle più attive figure politiche della Tartaruga Frecciata che sta marciando,  a testa alta,  in direzione Parlamento

Antonietta Cerqua, classe ‘92, 26 anni già compiuti, vive a Qualiano – comune dell’area nord della Città Metropolitana di Napoli -   laureata in Biotecnologie per la Salute a Napoli, conseguita alla Università Federico II. La Cerqua  studia Medicina all’università  Luigi Vanvitelli di Caserta e lavora, attualmente,  come informatrice medica.

Donazioni in favore delle famiglie italiane in difficoltà e raccolta giocattoli per i bimbi degli ospedali pediatrici: ecco le collaborazioni politiche di Antonietta Cerqua. “In CasaPound Italia – spiega ai nostri taccuini Antonietta Cerqua – mi occupo principalmente del sociale: organizzo raccolte e donazioni di giocattoli per i bambini ricoverati dei reparti pediatrici dei nostri ospedali.  Raccolte e donazioni alimentari per le diverse famiglie che sosteniamo, attraverso questa nostra politica del fare, attività che mettiamo in campo sistematicamente da qualche anno. Oltre a queste attività, ovviamente, seguo le azioni in cui CasaPound Italia è costantemente impegnata: sosteniamo sempre tutti i cittadini italiani che chiedono il nostro aiuto, andando a sopperire, attraverso le nostre sole forze, alle gravi mancanze, in particolare,  delle amministrazioni locali.”

Antonietta Cerqua: In Parlamento per riportare le questioni drammatiche del territorio al centro del dibattito politico. “E’ proprio per questo motivo,  – chiarisce Antonietta Cerqua - ovvero contrastare l’indifferenza delle amministrazione locali sulle questioni dei proprio cittadini, che  abbiamo deciso di presentare candidati del territorio, anche  la mia candidatura,  sia sul collegio uninominale di Giugliano (Campania 01) che per il plurinomimale Napoli Nord (in cui invece vediamo il centrodestra ed il centrosinistra presentarsi con candidati calati dall’alto e del tutto estranei ai problemi del territorio). La nostra strategia politica è finalizzata  a  dimostrare la differenza abissale che intercorre tra noi e le amministrazioni locali, troppo impegnate a difendere le calde poltrone dei consigli comunali. Provengo da un territorio  che necessiterebbe di azioni costanti e radicali, dati i gravi problemi da cui è vessato:si va dalle gravi questioni ambientali (ci riferiamo quindi alla Terra dei Fuochi), ai problemi socio-economici (considerate le numerose famiglie realmente bisognose di sussidi che ormai non arrivano alla fine del mese e come si può sorvolare sul dramma che colpisce le attività commerciali che, giorno dopo giorno,sono costrette ad abbassare definitivamente le serrande dei loro negozi), per passare,  poi , alle opere di facciata che vengono compiute per gettare il solito fumo negli occhi, dimenticando poi che esistono tutte le altre emergenze.  – conclude  Antonietta Cerqua – Prima tra tutte, almeno nel paese in cui vivo e sono cresciuta, la ormai famosa “buca” profonda 30 m ed ampia circa 1 km quadrato di Via De Gasperi, generatasi la notte tra il 2 ed il 3 agosto 2015 per il cedimento del manto stradale. Ovviamente da quel giorno si è molto fatto a parole e nulla nei fatti. Si sono succedute accuse tra maggioranza ed opposizione, riunioni con ditte appaltatrici e organi della Regione, bandi di gara emanati e poi ritirati per difetti di forma fino ad arrivare ad oggi, dopo due anni e mezzo, ad un taglio del nastro per l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza che altro non ha fatto se non fornire una grata della dubbia utilità. Meno dubbi ci sono invece sui problemi che i cittadini residenti subiscono da quel giorno, ma che poco importanti sembrano essere per gli amministratori, troppo impegnati a curare le strade relative ai propri ‘orticelli’.”

il direttore Gaetano Busiello

 

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