Cercola. Comunali 2018, Fiengo presenterà otto liste, però mancano i consensi. Si temono percentuali da prefisso telefonico per alcune di esse. Ritornano i dinosauri locali

comune di cercola

Cercola (Na). – All’indomani della pubblicazione del nostro pezzo relativo alla composizione delle coalizioni che si fronteggeranno nella prossima campagna elettorale per scegliere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale,  il sindaco Vincenzo Fiengo comunica alla città, attraverso i social, la composizione delle liste che lo sosterranno, eccole: Avanti Insieme con Fiengo, “La Rinascita Caravita – Cercola Unita – Orgoglio Campano”, Svolta Popolare, Sinistra Unita, Partito Socialista, Movimento Democratico, Verdi e Per Cercola Libera.

Il dato politico che emerge da questo annuncio del sindaco in carica è quello di aver imbastito un’operazione di maquillage, mal riuscita, tentando vanamente di dimostrare una forza di consensi misurabile  con l’aumento delle liste da presentare nella competizione, ma senza aggiungere uomini e personalità del territorio credibili: sempre gli stessi dinosauri della politica locale. Alcune liste nascono da scissioni interne  alle compagini che sostengono Fiengo: niente di nuovo, tutto come prima, anzi, peggio di prima, Fiengo dovrà dar conto di tutte le inadeguatezze dimostrate in questi cinque anni di governo che hanno portato al minimo storico servizi e credibilità delle istituzioni cittadine.

Avanti Insieme con Fiengo dovrebbe raccogliere tutti i gli uomini del Centro Democratico, che da anni , insieme al primo cittadino, fanno il giro dell’arco costituzionale, a seconda delle esigenze politiche personali, sorvolando gli interessi pressanti che arrivano dalla comunità cercolese. Tra i soliti nomi spicca l’ex sindaco di Cercola Giuseppe Gallo, attualemente presidente del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriale di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio, nominato dallo stesso Fiengo. Poi, l’anomino Francesco Savino, capogruppo in consiglio comunale del Centro Democratico, che ha caratterizzato la sua consiliatura con un silenzio assordante e l’alzata di mano sistematica ai provvedimenti della Giunta Municipale, insieme alle colleghe Imma Simonetti e Teresa Iorio. Nessuna novità in lista, ma un solo quesito: riuscirà Liberato Terracciano, assessore al Bilancio sui generis, a trovar il coraggio di candidarsi ed esporsi al giudizio della gente per il suo operato?

Svolta Popolare, sarebbe una civica creata da Diego Maione ( Cinque anni fa con Barone nel Movimento Democratico) e Giuseppe Castiello, che, come il loro Capo Fiengo, migrano ogni anno e per ogni tornata elettorale in partiti e movimenti per farsi il proprio giro dell’arco costituzionale, fino a qualche ora fa in seno all’UDC, ieri Udeur , Forza Italia, An e PDL. Maione sarebbe  stato costretto a crearsi una lista in quanto nessun dinosauro della compagine si fida delle sue doti di ballerino: oggi in maggioranza e domani in opposizione, a seconda di certi giri che fanno i provvedimenti al comune.

Sinistra Italiana, oggi nelle mani di Giovanni Picardi, si è scissa dall’attuale consigliere comunale Ciro Borriello, che ha costituito “Per Cercola Libera“: pochi consensi nel 2o13, si teme molti di meno nel 2018. Presente anche i Verdi con percentuali da prefisso telefonico.  Mentre Movimento Democratico, orfano di Maione, punta tutto su Vincenzo Barone, attuale Presidente del Consiglio Comunale, che deve far i conti con la difficile impresa di sdoganare un sindaco e una coalizione che ha collassato servizi e istituzioni. La Rinascita Caravita è sostenuta da Orgoglio Campano, quest’ultimo movimento sostenne Anna Ulleto nel PD al consiglio comunale di Napoli, oggi la stessa Ulleto all’opposizione di De Magistris, mentre Fiengo decanta la sua vicinanza politica, però manca Dema nella coalizione. Il leader de La Rinascita Caravita è  Giuseppe Romano, candidato nel 2013 a sostegno di Salvatore Calvanese di Progetto Cercoal, conseguendo poco più di 20 voti.

Tante liste, i soliti noti e dinosauri politici, nessun progetto politico serio: il tirar a campare il loro principio di azione. Gli elettori potevano cascarci cinque anni fa quando non conoscevano l’attuale sindaco, ma nel momento in cui lo stesso Fiengo ha pescato  dal cascione poltronizzando  i non candidati del 2013 , ossia: l’attuale vicesindaco Luigi Di Dato, l’attuale assessore al Bilancio Terracciano e l’attuale Presidente del Consorzio Cimiteriale Giuseppe Gallo, si è compreso benissimo l’obiettivo poltronistico del sindaco attuale.

il direttore Gaetano Busiello


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