Cercola (Na). – Vincenzo Fiengo, sostenuto da una coalizione di otto liste, si riconferma Sindaco del Comune di Cercola: battendo al ballottaggio Giorgio Esposito, candidato di Forza Italia e coalizzato con le due civiche Valore Cercola e La Mia Città. Il dato inquietante che emerge da questa fase elettorale è il totale allontanamento dai seggi elettorali della comunità locale, poco più del 20% (3.184 voti) della popolazione elettorale ( 14.617 aventi diritti al voto) si è recata alle urna per votare l’inquilino di lusso del Palazzo di Città in Piazza Libertà.
Comunque, anche se un po’ più accentuato rispetto al dato nazionale le elezioni amministrative di Cercola sono in tendenza con la disaffezione nazionale alla politica: al di là delle responsabilità degli addetti ai lavori e dei politici attuali, la motivazione più significativa che determina l’abbandono alla partecipazione del destino per la rappresentanza nelle istituzioni pubbliche resta la caduta dei partiti, delle ideologie e delle macchine perfette capaci di condizionare e veicolare il voto, oggi, invece, ci ritroviamo l’amministratore locale ballerino che viaggia disincantatamente da una lista all’altra, spesso in contrapposizione, solo per tutelare gli interessi personali, comportamento tollerato dall’assenza della vigilanza ideologica di un partito che in passato avrebbe messo alle porte questi signori delle preferenze di comodo.
Il nuovo consiglio comunale è così composto: in maggioranza entrano Salvatore Carrotta, Biagio Rossi e Luisa Piccolo (Avanti Insieme con Fiengo); Vincenzo Barone e Riccardo Meandro (Movimento Democratico); Luigi Sorrentino (Per Cercola Libera); Santolo Esposito (Svolta Popolare); Luigi Di Dato ( Partito Socialista Italiano); Marco Picardi (Sinistra Italiana) e Giuseppe Romano (La Rinascita Caravita – Orgoglio Campano); mentre in opposizione arrivano Giorgio Esposito, Pasquale Esposito ed Antonio Forte (Forza Italia) e Immacolata Romano (Valore Cercola) ed i due candidati sindaci non eletti del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle, rispettivamente Antonio Tammaro e Giovanni Rinaldi. Tra gli esclusi troviamo i consiglieri comunali uscenti Diego Maione, Ciro Borriello e Francesco Savino della maggioranza Fiengo e Salvatore Grillo del Partito Democratico.
il direttore Gaetano Busiello