Cercola (Na). - Il Palazzo Municipale di Cercola cade a pezzi. Il peggioramento del clima di questi giorni, in particolare dell’intensificarsi delle piogge, ha fatto cadere pericolosamente una quantità industriale di calcinacci dalle pareti e dai cornicioni della sede comunale posta proprio al centro della città , di fronte la la Scuola De Luca Picione che ospita quotidianamente circa 400 studenti: ovvero bambini dall’età dell’infanzia fino agli scolari delle medie.
Al momento non si registrano feriti: una vera fortuna visto l’insistenza anche della frequentatissima fermata degli autobus, in particolare delle linee Anm 158 e 116 che trasportano i residenti al centro di Napoli e nei comuni di Portici e San Giorgio a Cremano, oltre ovviamente del viavai giornaliero degli studenti che si recano a scuola.
Il Palazzo Municipale, sotto il profilo architettonico uno dei più belli dell’intera area della Città Metropolitana di Napoli, avrebbe dovuto rappresentare un prestigioso biglietto da visita per la città,invece, resta l’emblema di uno sgangherato governo comunale, retto in modo inadeguato dal sindaco Vincenzo Fiengo e dal vicesindaco Vincenzo Barone, delegato ai Lavori Pubblici, gli stessi che “sostano” da una decina di anni nelle stanze del potere locale e sono a conoscenza della pericolosità di quella struttura , ormai decadente. Tante polemiche hanno accompagnato i vari lavori eseguiti su quel palazzo, come altre critiche i cittadini riservano agli stessi amministratori, annunciatori seriali del nulla mischiato col niente, relativamente alle promesse elettorale di appaltare i lavori: annunciarono che i fondi ex Legge 219/81 esistono da svariati anni perchè non danno seguito alla procedura amministrativa? Cosa si nasconde dietro a quest’altra inadeguatezza?
Oggi, i cittadini, a piedi ed in auto, assistono al decadimento assoluto messo in campo dal potere di portineria che regge il governo locale.
il direttore Gaetano Busiello