Cercola (Na). - La Lega punta dritto alla gestione del cimitero consortile. Ieri, 4 febbraio 2019, Gennaro Manzo, capogruppo salviniano in consiglio comunale a San Sebastiano al Vesuvio, ha presentato diverse richieste a Giuseppe Gallo (Presidente del Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali dei comuni di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma) ed a Marcella Montesano, segretario generale del consorzio ed anche del Comune di Cercola.
” Le istanze che arrivano dai cittadini sono tante, si va delle tariffe dei servizi e si arriva alla stessa qualità dei servizi. Ho ritenuto necessario dopo aver fatto fermare la costruzione di quel mega impianto crematorio, un affarone da un miliardino di euro,di formulare la richiesta di accesso ai documenti per dare delle risposte ai cittadini e nei casi che emergeranno delle irregolarità denuncerò, come sempre, alle autorità competenti.” Ha così chiarito Gennaro Manzo.
Tra le istanze presentate da Manzo compare quella relativa alla visione del protocollo generale e di essere messo a conoscenza del momento preciso in cui è arrivata la richiesta del contestatissimo Projecting Financing dei famigerati sei forni crematori. Manzo, inoltre, ha chiesto motivazioni dagli attuali vertici cimiteriali sulla presenza nella sede cercolese dell’organo cimiteriale degli ex componenti del Consiglio di Amministrazione Gaetano Panico e Liberato Terracciano, curiosa sembra la presenza dell’assessore esterno al bilancio del Comune di Cercola Terracciano, il quale pur essendo in quotidiano sodalizio politico con Giuseppe Gallo, e come afferma lo stesso Manzo, presente costantemente nella sede, ci si chiede come mai non abbia mai applicato lo statuto consortile che prevede l’invio del bilancio annuale riguardante la gestione del cimitero consortile nei vari consigli comunali degli enti partecipanti al consorzio?
Un’altra finestra importante aperta da Gennaro Manzo, relativamente alla gestione dei servizi cimiteriali, degli appalti per lavori e delle relative manutenzioni,accompagnati dai relativi contratti, è quella di comprendere lo stato attuale delle forniture e dei servizi e dei lavori, visionare i contratti, individuare eventuali proroghe ballerine. L’amministrazione comunale, governata dal sindaco Vincenzo Fiengo, che detiene le quote maggioritarie nella Assemblea dei Sindaci del Consorzio Cimiteriale e del Consiglio di Amministrazione, vede lo stesso Fiengo autentico dominus amministrativo e politico del cimitero, è nota in città per ritardare le gare di appalto delle forniture e dei servizi, esponendo, di fatto, ad una posizione di sudditanza psicologica l’imprenditore che non riesce programmare il futuro dei dipendenti e degli investimenti, vista l’impossibilità di interrompere bruscamente il rapporto per non incappare nell’interruzione di pubblico servizio. Il governo Fiengo sarà ricordato come il campione interplanetario del “mettere il cianco a’ sott all’imprenditor“.
Nel frattempo Gennaro Manzo non ha abbandonato la questione dei forni crematori e le irregolarità che hanno accompagnato le delibera del Consiglio di Amministrazione e quella dell’Assemblea dei Sindaci, inviando gli atti anche al Ministro degli Interni Matteo Salvini.
il direttore Gaetano Busiello