Pozzuoli (Na). – “Il Golden Gate, lo storico locale di via Campana, chiuderà la sua leggendaria attività con una tre giorni di intensa musica: l’appuntamento è fissato per l’11,12 e 13 aprile.” Ecco l’annuncio comunicato dalla direzione artistica del Golden Gate. In questi giorni, in modo equivoco, la città di Napoli è tappezzata in lungo ed in largo dai megamanifesti affissi sui classici tabelloni sei per tre che, invece, annunciano erroneamente una chiusura dei battenti con la serata del 30 marzo. “Siamo dispiaciuti - spiegano dai vertici del Golden Gate - per l’accaduto, purtroppo, dobbiamo smentire il contenuto dei megamanifesti affissi in città perchè teniamo a ribadire che la chiusura ufficiale delle attività del Golden Gate è prevista con una kermesse nei giorni 11,12 e 13 aprile 2018. Lo staff del Golden Gate tiene a precisare che i proventi della tre giorni di musica saranno utilizzati per la costruzione di due pozzi d’acqua nel Benin ( in Africa) e una scuola destinata alle attività di recupero dei tossicodipendenti del Brasile. Attività in linea con una visione sociale della gestione Golden Gate, che negli anni si è distinto per la meritoria lotta all’utilizzo degli stupefacenti nella serate della movida targata Golden Gate, creando un sistema di accoglienza al locale tra i più invidiati al mondo” .
Il Golden Gate (ex Enneci), in via Campana a Pozzuoli, è una delle discoteche più grande del Sud Italia. Realizzata su uno spazio di 3000 metri quadrati, caratterizzata da due livelli e ha una capienza di 4 mila persone, che hanno proettato questa location esclusiva per vivere serate di grande musica e divertimento. Il locale, inaugurato nel 1995, si trova in un grande complesso polifunzionale e da oltre vent’anni è un punto di riferimento dei club della movida partenopea. Il nome prende ispirazione dallo stretto sul quale passa il famoso e omonimo ponte che collega l’Oceano Pacifico a San Francisco e anche gli interni della discoteca del nuovo millennio ricordano e fanno rivivere la maestosità di questa grande opera architettonica americana.
A dominare l’intera struttura è un materiale forte e possente come l’acciaio intorno al quale si estendono rifiniture in rame, piombo, alluminio e vetro. Questi elementi uniti alle canalizzazioni dei condotti di aerazione e agli impianti elettrici a vista creano un ambiente postmoderno, un’atmosfera underground, metropolitana, post industriale. Ogni angolo delle immense sale è costruito nei minimi dettagli per dare l’idea di essere e di attraversare il vero e proprio Golden Gate. Infatti, all’interno del locale ci sono ponti di collegamento, scale, soppalchi, torri di controllo e per entrare all’interno bisogna attraversare anche tre tunnel a forma di S e accedere all’area dance. Questa discoteca è un vero e proprio parco del divertimento, con un design unico che diverte il pubblico in un gioco di salite e discese, con spazi particolari e caratteristici dove potersi muovere, ballare e osservare l’entusiasmo di uno spettacolo sorprendente.
La protagonista assoluta di questo club esclusivo è la musica con una programmazione varia e mai banale, che ha visto alternarsi in console i più importanti dj del momento. Artisti di fama internazionale che con i loro live hanno consacrato questo posto in un luogo di culto dei clubbers dove si sono esibiti personaggi del calibro di Marco Carola, Carl Co, Locodice, Dave Clarke, Erick Morillo, Nicky Romero, Len 4, Carl Craig, Danny Tenaglia, Roger S. e tante altre figure di eccellenza del panorama dance. Il Golden Gate offre alla sua clientela anche spazi di assoluto relax con delle aree riservate dove trascorrere una serata in piacevole compagnia, in tranquillità tra musica soft e ottimi drink. Nei privè l’atmosfera è raffinata, qui è possibile celebrare feste private con servizi di supporto per realizzare un evento indimenticabile. In questi angoli esclusivi, gli artisti si riposano durante le loro performance o incontrano la stampa per interviste e presentazioni.
Redazione cultura e spettacolo
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