Napoli. – Dalla città partenopea arrivano proposte concrete sul contrasto alla microcriminalità: Gianluca Cantalamessa, rappresentante del partito di Salvini alla Camaera dei Deputati, ha depositato a Palazzo Montecitorio una proposta di legge che dispone l’abbassamento a dodici anni per l’imputabilità dei ragazzini macchiati di reati gravissimi.
“Mi preme sottolineare - spiega in un comunicato stampa diffuso da Biagio Sequino, responsabile reghion ale della Lega per gli Enti Locali - che le iniziative della Lega portano dei significativi risultati come il grande successo per il corso di formazione politica della Lega a Napoli dove hanno visto la partecipazione del Ministro delle politiche agricole Gianmarco Centinaio e di Lorenzo Fontana Ministro della famiglia. Anche la questione immigrati che grazie al Decreto Sicurezza in Italia sono arrivati dall’inizio dell’anno meno immigrati e abbiamo il dato più basso dal 2009. Nel 2017 ne erano 119.369, nel 2018 ne erano 23.370 per arrivare a marzo 2019 con solo 348 (dato al 18 marzo 2019). Mentre i minori stranieri non accompagnati sono stati15.779 nel 2017, nel 2018 solo 3.536 per arrivare a 61 nei primi mesi del 2019.
Devo evidenziare – continua Sequino - che studi recenti ci dicono che la criminalità organizzata recluta i giovani sia immigrati che italiani per lo spaccio di droga, taglieggiamenti, atti vandalici e criminosi al fine di mettere in pericolo la quotidianità di tutti. E’importante affrontare l’argomento nelle sedi istituzionali dove alla Camera è stata depositata dalla Lega a firma dell’Onorevole Gianluca Cantalamessa , una proposta di legge molto importante soprattutto nell’ottica delle grandi città. La proposta è frutto di un’attenta valutazione fatta da esperti anche in diritto penale dove viene evidenziato di come le nuove generazioni maturano prima creando varie problematiche che riguardano la criminalità organizzata proprio con l’ausilio delle baby gang. La proposta di legge si basa sull’abbassamento dell’età penalmente imputabile a dodici anni, l’eliminazione delle premialità previste per i minorenni dove esiste l’aggravante dell’associazione di stampo mafioso. - conclude Biagio Sequino. Credo che questi ragazzi non abbiano delle figure di riferimento e spesso la propria insicurezza li porta a intraprendere strade facili, quindi diventa importante prevenire tale fenomeno iniziando dalle famiglie e dalla scuola partendo proprio dal senso civico è non a caso che il Ministro Busetti abbia proposto nelle scuole l’educazione civica”.