Cercola (Na) - “La mia ammininistrazione ha lasciato in eredità oltre 200.000 euro, utilizzabili nell’immediato per ristrutturazione e messa in sicurezza del palazzo comunale. Si vede che per il sindaco Vincenzo Fiengo era prioritario pagare 600.000 euro alla Geset (debiti determinati dal suo vice sindaco Di Dato )piuttosto che salvaguardare la sicurezza dei lavoratori del proprio comune” Ecco quanto sostiene Pasquale Tammaro, ex sindaco di Cercola per il periodo 2007 al 2012, mettendo in luce una volontà politica attuale del sindaco Vincenzo Fiengo di destinare altrove i fondi per la ristrutturazione e messa in sicurezza della casa comunale.
“Già - ha dichiarato ai nostri taccuini Pasquale Tammaro - la Giunta dell’epoca, guidata dal sindaco Giuseppe Gallo, ai Lavori Pubblici c’era l’ex assessore Giulio Bentivoglio, sul fatto in questione creò alcuni disagi come la perdita del finanziamento destinato alla casa comunale, a causa della lentezza burocratica e politica nel concludere le procedure, finanziamento di 600mila euro. Ci fu anche il ricorso di una ditta, vincitrice dell’appalto, che chiese ed ottenne i danni dal comune. Sempre dall’Ufficio Tecnico Comunale, comunque, in questi anni, si sono riusciti a farsi finanziare, ancora una volta, i fondi per la messa in sicurezza della casa comunale, quindi, non si riesce ancora a capire i motivi perchè la giunta attuale, guidata dal sindaco Fiengo, nonostante i tanti annunci di questi anni, non ha mai fatto eseguire i necessari lavori che ridaranno decoro alla città e sicurezza ai lavoratori comunali.”
La vicenda incredibile che sta scuotendo la coscienza dei cercolesi, relativamente sul come versa attualmente la casa comunale e gli uffici comunali, resta una delle pagine più tristi dei governi amministrativi che si sono succeduti in questi anni.
a cura del direttore Geatano Busiello
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