Cercola (Na) - Tragedia sfiorata all’uscita di Caravita della Statale del Vesuvio (SS268): solo perchè dall’Alto dei Cieli qualcuno ha voluto che la miseria umana non determinasse una sciagura.
Ieri mattina, verso mezzogiorno (Noi de Il Secolo Nuovo, n.d.r ) eravamo sul posto ), nell’ultima curva di uscita della SS268 che immette sotto al Ponte di via Argine, abbiamo notato un’utilitaria Citroen andata fuori strada che avrebbe sbandato e saltato il minimarciapiedi presente, passando incredibilmente – probabilmente – sotto al megatabellone pubblicitario presente sulla curva. Abbiamo notato, solo una rottura di parte del montante del tabellone: puro miracolo. Sul posto dopo pochi minuti erano già presenti la Polizia Stradale, l’Ambulanza del 118, i Vigili del Fuoco e il locale Coomando della Polizia Municipale, in quanto in un’ora di punta si era intensificato fortemente il traffico nella zona. La dinamica non è stata chiara, un ferito è stato trasportato all’Ospedale del Mare con l’Ambulanza.
Quest’altra vicenda stradale del territorio mette in luce ancora l’inadeguatezza e la sciattezza dei vertici amministrativi locali, impegnati in una querelle politica interna in queste ore, proprio mentre a causa delle loro incapacità qualche automobilista ha rischiato seriamente la vita. Sia il Codice Stradale che il Regolamento del Comune di Cercola degli Impianti Pubblicitari vieta tassativamente l’installazione di tabellonistica pubblicitaria nelle curve e nelle rampe di accesso e di uscita dei raccordi autostradali, mentre il regolamento locale è ancora più stringente in quanto vieta l’apposizione di tabellonistica sull’intero territorio a meno di due metri dal manto stradale, proprio in quella posizione era installato a meno di un metro. Il sindaco Vincenzo Fiengo, informato da questa testata giornalistica da almeno 6 anni di queste irregolarità, l’assessore alla viabilità Diego Maione e i vari uffici responsabili dei servizi in oggetto fanno orecchie da mercante in quanto, addirittura, rimuovendoli potrebbero far danni ad un responsabile del servizio del comune, imparentato con uno storico installatore pubblicitario del territorio. Una crisi di governo può finire, come è finita, a tarallucci e vino, ma un incidente automobilistico, con questi ostacoli può anche far perdere vite umane e per questi suddetti responsabili politici ed amministrativi certamente i tarallucci li potrebbero mangiare al chiuso. Fate presto, non aspettiamo la tragedia annunciata.
a cura del direttore Gaetano Busiello