Cercola (Na) – E’ rimbalzata, anche in quel di Cercola, proprio in queste ore, la notizia della sfiducia presentata dal notaio all’ormai ex sindaco di Grumo Nevano Gaetano Di Bernardo da nove consiglieri comunali: Tammaro Chiacchio, Tammaro Faccenda, Rosa Conte, Peppe Ricciardi, Francesco Manco, Angelo Campanile, Angela Lamanna, Susy Liguori, Vincenzo Orefice.
Luigi Di Dato, 75 anni a luglio, anche consigliere comunale in carica a Cercola, ad inizio luglio fu nominato vicesindaco ( conquistò varie deleghe , tra le quali quella clamorosa delle politiche giovanili ). Oggi non è più vicesindaco di Grumo Nevano, tra poche ore arrivano i commissari direttamente dalla Prefettura: questo recita perentoriamente la normativa vigente.
Oltre a “perdere” la non trascurabile somma di 1.300€ per la sua indennità di funzione, per Luigi Di Dato si apre un altro scenario su Cercola: quale ruolo avrà nell’economia del potericchio locale? Si sa in città che Di Dato sia affetto da poltronite acuta, non si accontenterà del ruolo di consigliere comunale. Prima dello spostamento istituzionale a Grumo Nevano Luigi Di Dato partecipò su delega del sindaco Vincenzo Fiengo a diverse sedute del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Sociale n. 24, oggi delega pare promessa alla banderuola Antonio Tammaro, ora passato in maggioranza per riunire il centrosinistra locale con gli assessori del PDL Diego Maione e Giuseppe Castiello e con l’ex candidato sindaco del centrodestra Vincenzo Barone. Luigi Di Dato difficilmente farà il passo indietro, ama le coincidenze: infatti, per pura fortuna in quel periodo si ritrovò una sua candidata, aspirante assessoressa, impiegata nell’Ufficio di Piano a Volla.
La Grande Accozzaglia, la maggioranza eterogenea che sostiene Vincenzo Fiengo, avrà un momento di riequilibrio: è notorio un pò di potericchio a qualche matusalemme della politca locale va pur sempre dato.
il direttore Gaetano Busiello