Cercola (Na) - L’onda lunga di concorsopoli nel vesuviano potrebbe far capitolare anche Cercola: all’indomani del blitz della Guardia di Finanza al Palazzo Comunale di Piazza Libertà, noi de Il Secolo Nuovo abbiamo approfondito alcuni aspetti amministrativi della vicenda che collegati ai nomi degli arrestati di Sant’Anastasia potrebbero aprire degli scenari inquietanti, anche rispetto alle procedure adottate dall’Amministrazione Comunale per le selezioni cercolesi.
I due componenti esterni alle tre commissioni giudicatrici sono stati nominati senza ricorso al legittimo avviso pubblico. In questi mesi al Comune di Cercola sono stati espletati tre concorsi per la copertura di tre figure da inserire nella pianta organica: il comandante della Polizia Municipale – categoria D – a tempo indetrminato ; l’assistente sociale – Cat D – a tempo determinato ( 18 ore settimanali ) e per le categorie protette l’istruttore amministrativo – cat C – a tempo indetrminato. Ai sensi dell’art.114 del vigente regolamento comunale dei servizi e degli uffici i presidenti delle commissioni giudicatrici del concorso vengono nominati scondo tale criterio: per le figure professione della categoria D viene indicato il segretario generale comunale, mentre per la categorie C il responsabile del servizio Quindi, rispetto ai concorsi di Cercola quello che ha scelto il nuovo comandante di Polizia Municipale ed il nuovo Assistente Sociale è stata indicata la dottoressa Mrcella Montesano, segretario generale ; mentre per l’istruttore amministrativo è satato indicato il responsabile del servizio Luigi Pacella. La procedura prevede che a comporre la commissione giudicatrice insieme al presidente vengano individuati due membri esperti nelle materie oggetto del concorso stesso, scelti anche tra i dipendenti di Enti Pubblici ed Enti Locali, aventi qualifica superiore a quella dei posti a concorso. Ebbene, come si legge nelle determine dirigenziali di nomina, i due componenti esperti risultano reclutati direttamente dai respnsabili del servizio, senza ricorrere ad un avviso pubblico esterno che consenta a chi ha i requisti richiesti dalla procedura di partecipare alla copertura di un posto nella commissione giudicatrice, come accade regolarmente in tutti comuni italiani.
Egizio Lombardi, il segretario generale del comune di Sant’Anastasia, in carica anche a Pimonte, viene nominato , addirittura, in due commissioni. Egizio Lombardi, arrestato giovedì scorso a Sant’Anastasia insieme al sindaco Raffaele Abete, è stato reclutato, ribadiamo senza ricorso all’avviso pubblico di rito e previsto dalla normativa vigente, direttamente dal segretario del comune Marcella Montesano ( in questo caso responsabile del servizio ) nella commissione giudicatrice per il Comandante della Polizia Municipale e direttamente dal responsabile del servizio politiche sociali Giuseppe De Rosa per l’assistente sociale. Sempre, senza avviso pubblico, vengono nominati alcuni componenti che risultano indicazioni curiose rispetto all’inchiesta che sta conducendo la Procura della Repubblica di Nola, infatti, il responsabile del servizio Pacella nomina in commissione, senza ovviamente ricorrere all’avviso pubblico, Mattia Iovine , dirigente del Comune di Pimonte e Ciro di Lascio, attualmente componente del Collegio dei Revisore dei Conti del comune di San Giuseppe Vesuviano. Nel concorso di Polizia Municipale, oltre al Presidente Marcella Montesano ed Egizio Lombardi, ci troviamo anche il capo dei caschi bianchi di San Gennaro Vesuviano, dove per alcuni anni Giuseppe De Rosa ha fornito le sue competebze in contemporanea al comune di Cercola.
Curiose coincedenze per vincitore di concorso rispetto al collegamento con i fatti di Sant’Anastasia. Una stranezza sta facendo discutere sottovoce il sottobosco della popolazione locale rispetto ad un vincitore di una selezione che sarebbe imparentato con un candidato al consiglio comunale del 2014 in una civica a sostegno del sindaco di Sant’Anastasia Raffaele Abete, in commissione si trovava proprio Egizio Lombardi: sarà un’altra coincidenza? Mentre altri collegamenti farebbero riflettere i candidati ai concorsi comunali rispetto a presunte parentele con ex amministratori comunali e gruppi di pressione giovanili locali. Non ci resta che attendere l’esito delle indagini per chiarire finalmente se gli sforzi di tanti giovani che per anni si sono sacrificati per le loro lauree sono stati inutili o meno.
il direttore Gaetano Busiello