Cercola(Na) - Lo scorso venerdì 24 aprile è stata notificata al presidente del consiglio comunale Luigi Sorrentino (Cercola Libera), nel rispetto delle disposizioni del regolamento di funzionamento del consiglio comunale, la richiesta di convocazione monotematica del consiglio comunale sottoscritta da tutte le opposizioni: all’ordine del giorno sono stati inseriti i chiarimenti sui concorsi comunali; dimissioni dell’assessore al Personale e Polizia Municipale Diego Maione, sarebbe coinvolto, a detta dei pentiti, nel caso concorsopoli; eventuali provvedimenti da adottare.
Finalmente si darà la parola al consiglio comunale su di un tema che sta riempendo le colonne dei giornali campani e sta imbarazzando la comunità locale. Giovanni Rinaldi (Movimento Cinque Stelle); Immacolata Romano (Valore Cercola), Antonio Forte (Forza Italia), Pasquale Esposito (Forza Italia) e Giorgio Esposito (Forza Italia), questi sono i consiglieri comunali firmatari della richiesta di convocazione dell’assise cittadina.
Ovviamente, considerata l’emergenza sanitaria da Covid-19, non si potrà adunare il consesso civico in seduta pubblica, ma si deve garantire la partecipazione pubblica attraverso il sistema della videoconferenza da prevedere in diretta streaming. I comuni hanno , di già, convenzioni con agenzie del settore che garantiscono gratuitamente il servizio. Quindi, entro il 19 maggio 2020 , secondo le disposizioni comunali stabiliscono che il presidente è tenuto a convocare il consiglio comunale obbligatoriamente entro venti giorni dalla ricezione della richiesta, lo stesso capo del consesso civico entro i cinque giorni dalla scadenza dei venti giorni ha l’obbligo di riunire il consiglio comunale.
L’iniziativa è partita dal consigliere Giovanni Rinaldi che alcune settimane fa ha inviato via PEC a tutti consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, la richiesta di convocazione del parlamentino locale, la maggioranza ha nicchiato, solo il 24 aprile ( giorno di presentazione della richiesta delle oppposizioni) sarebbe arrivata a Rinaldi una nota del Presidente Sorrentino.
a cura di Valentina Raia