Cercola (Na) – “ Cercolesi, massesi e sansebastianesi tra gli ultimi a rivedere i propri cari al cimitero. Mentre tantissimi comuni dell’hinterland napoletano dispongono l’apertura quotidiana dei cimiteri, quello consortile è colpito da una nuova ordinanza di proroga della chiusura alle visite dei parenti ai defunti fino al 17 maggio 2020. Un vero colpo al cuore ai cittadini Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio, che , già, da 50 giorni non salutano i propri cari. L’invito del governatore Vincenzo De Luca, fatto Ieri , ai sindaci di riaprire i cimiteri quotidianamente per un paio di ore e disponendo le misure antiassembramento non è stato raccolto da Marco Aiello, nominato dal sindaco del comune di Cercola Vincenzo Fiengo, nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione del cimitero consortile , che appena insediato, pare da da qualche ora, a capo del consorzio e subito firma questa imbarazzante ordinanza.Bell’ingresso nella pubblica amministrazione!” Ecco il commento di Gaetano Busiello, commissario cittadino di Fratelli d’Italia, subito dopo la pubblicazione dell’ordinanza consortile n.6 del 2 Maggio 2020. Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali, che gestisce in modo associato i servizi per conto del comune di Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, ha visto in queste ore il cambio di guiardia al vertice del Consiglio di Amministrazione, esce l’ex sindaco di Cercola Giuseppe Gallo, entra Marco Aiello, candidato consigliere comunale non eletto nelle comunali del 2018 di Avanti Insieme, lista civica creata direttamente dal sindaco Vincenzo Fiengo. Lunedì e martedì riaprono i cimiteri di Pollena Trocchia, San Giorgio a Cremano, Portici, Pozzuoli, Torre del Greco e tanti altri ancora.
“Noi di Fratelli d’Italia Cercola – chiarisce Gaetano Busiello – - contestiamo con forza la volontà di negare il saluto ai propri defunti anche alla festa della mamma, dopo la festa del papà, sia figlia dell’inadeguatezza e della sciatteria, nonché la lontananza dal comune sentire del popolo dei tre sindaci dei comuni consorziati ( Vincenzo Fiengo, Salvatore Sannino e Gioacchino Madonna ). Ad oggi, oltre questa furtiva( c’è il curriculum e il decreto di nomina dell’Aiello?) e veloce insediatura di Marco Aiello, non c’è personale al consorzio cimiteriale, perché non hanno prorogato i contratti scaduti al responsabile dell’ufficio finanziario e quello tecnico e tantomeno previsto un bando ad hoc. In 15 giorni non si riuscirà ad assumere nuovo personale, cosa si inventeranno questi amministratori?”
Gaetano Busiello, lo storico leader della destra locale, anche in questa occasione mette a conoscenza dei cittadini vesuviani lo scarso attaccamento alle città vulcaniche degli amministratori locali che qualche mese addietro volevano trasformare il territorio salubre in una comprensorio inquinato dalla costruzione del più grande megaforno crematorio del meridione d’Italia
“Ricordiamo - conclude Busiello – ai nostri concittadini che Vincenzo Fiengo, Salvatore Sannino e Gioacchino Madonna sono coloro , insieme al fuggiasco Giuseppe Gallo, volevano trasformare il cimitero consortile nel più grande tempio crematorio d’Italia, avvalendosi di atti irregolari, che avrebbero trasformato i nostri territori in aree inquinate e si attentavano le bellezze paesaggistiche, nonché determinavano un crollo verticale per i profitti delle aziende enogastromiche e dei ristorati locali. Ad oggi, i cittadini che hanno fatto istanza , scaduta il 31 gennaio 2019, aspettano ancora la graduatoria per l’assegnazione di un centinaio di loculi messo al bando, nulla si sa, al di là della fuga dal consorzio di Giuseppe Gallo. Le nicchie restano un miraggio, e in particolare, resta un grosso problèma per chi ha un caro da tantissimi anni ancora nella fossa tombale. “
a cura di Valentina Raia