Napoli – Arriva anche la posizione di Sergio Scalzo, segretario generale del SIAP, autorevole sindaco della Polizia di Stato. Dal documento emerge una volontà ferma di non arretrare un passo rispetto al momento buio che sta attraversando la città di Napoli.
Di seguito il testo integrale della lettera di Sergio Scalzo:
” Ill.mo sig. Questore,ieri a Napoli si è verificata una vera e propria aggressione premeditata ai danni delle “Forze dell’Ordine”, perpetrata scientemente da falangi di gruppi appartenenti alla criminalità organizzata che, di fatto, hanno sfruttato l’occasione di una legittima manifestazione di dissenso posta in essere da comuni cittadini per creare il caos e trascendere in una vera e propria guerriglia urbana.I “Colleghi” impiegati, come sempre, a difesa dello stato di diritto e dei fondamentali principi democratici, coscientidi essere, nei fatti, l’ultimo baluardo dello Stato in locoad impedire il dilagare della prepotenza criminale, anche a rischio della propriaincolumità, “non hanno arretrato un passo”.
Ad avviso del S.I.A.P. è comunque suonato un pericoloso campanello d’allarme, serve una risposta forte anche a livello investigativo per rintracciare e punire i colpevoli, servono strumenti efficaci ed azioni coordinate per impedireprevedibili infiltrazioni trai manifestanti ed evitare di doverassistere alle prossime manifestazioni adunaindecente, inaccettabilee scellerata“caccia all’uomo in divisa”.I fatti occorsi non hanno di certo alcuna relazione con la manifestazione organizzata da quelle categorie di cittadini che, a causa della crisi macro-economica generata dalla Pandemia in atto,sono oramai disperati ed allo strenuo delle forze e delle risorse economiche, “cittadine perbene”che vanno senza dubbio tutelati anche nella loro libertà di manifestazione del pensiero.Di contro, vanno, senza eccezione alcuna, perseguite, condannate e punite quelle poche dozzine di “criminali”che hanno sfruttato l’occasione per “tentare” di prevaricare lo Stato, ma che, SENZA ALCUN TIMORE DI SMENTITA, anche alla prossima occasione, seppur tra mille deficienze organizzative e strutturali, seppur a fronte di uno stipendio inadeguato e di emolumenti accessori e straordinari “sottopagati” in confronto a qualsivoglia altro lavoratore,troveranno nelle donne e gli uomini delle “Forze dell’Ordine” un argineinvalicabile!Signor Questore, per quanto sopra, il S.I.A.P. Le chiede di attivaree compulsare tutti gli apparati e le risorse a Sua disposizione per fornire una “risposta forte dello Stato”e garantireal meglio, per il futuro, l’incolumità degli “Operatori della Sicurezza all’Ombra del Vesuvio”. Distinti saluti
Lu. Ra