L’eroe arrivato sotto al Vesuvio dalle terre lontane d’Argentina non c’è più. Il re del calcio, la mano di Dio: è volato in cielo. La notizia è stata diffusa dal ’Clarin’ che riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze.
La commozione nelle strade della città si sente forte: i primi raduni spontanei al San Paolo, le corone di fiori sotto diversi murales della città già sono state messe. Una città partenopea triste e deserta per la pandemia sta per lasciare il posto ad un’altra commossa e triste, però, che si sta ripopolando nei luoghi sacri del pallone.
Napoli ha perso il suo Dio. Napoli non è più come una volta. Il tam tam delle televisioni stanno commuovendo il mondo: ma Napoli resta la sua casa e lui sarà il Dio che ha sconfitto il nord del calcio riscattando la terra partenopea almeno sul rettangolo verde.
Da poche ore è morto Diego Armando Maradona.
a cura di Valentina Raia