Civitavecchia (Roma) – Gli studenti e le studentesse di Civitavecchia, dopo aver chiesto a gran voce un rientro a scuola in presenza e sicurezza, hanno deciso di indire lo sciopero dalla didattica in DaD per lunedì 11 gennaio. Il dibattito politico nel Paese si è incentrato sul continuo rimpallo di responsabilità e rimandi della data di apertura la scuola, più che sul discutere di quali misure fossero necessarie per garantire un ritorno in sicurezza. Il coinvolgimento degli studenti è stato assente e le misure sono insufficienti a garantire il diritto allo studio per tutte e tutti. Gli interventi sui trasporti, sugli spazi e sul tracciamento che più di duecento rappresentanti degli studenti avevano chiesto a dicembre non sono sufficienti e le misure per ridurre l’impatto negativo dello scaglionamento orario sulla vita degli studenti sono ancora troppo poche.
“Vogliamo la scuola in presenza, – fanno sapere gli studenti - vogliamo una scuola sicura e vivibile, vogliamo un sistema di trasporti funzionante con degli investimenti mirati che possano seriamente sopperire alle mancanze di tutti questi anni, vogliamo un sistema di tracciamenti efficace e vogliamo che si investa per risolvere le pessime connessioni delle scuole. Poco o niente è stato fatto per garantire i nostri diritti e per garantire un rientro in presenza. Saremo simbolicamente davanti agli istituiti della nostra città per affermare in modo deciso il nostro dissenso alla situazione attuale.
“SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA, ORA!” Recita lo striscione a via dell’Immacolata. La scuola è il nostro futuro, per far sì che esso sia valorizzato dobbiamo partire dal presente, un presente in cui troppo spesso veniamo ignorati. Abbiamo bisogno di una scuola PRESENTE ed IN PRESENZA. Ci priviamo un giorno della scuola per non esserne privati mai più.
a cura di Valentina Raia