Cercola (Na) – Un altro scivolone del sindaco Vincenzo Fiengo caratterizza quest’altro scorcio della disastrosa amministrazione comunale: stamane è stato pubblicato all’albo pretorio on line del sito ufficiale del Comune di Cercola il “fantasioso” decreto sindacale che prevede l’ “Azzeramento” (ha scritto proprio così nel documento ufficiale il sindaco Fiengo, virgolettando ha creato una forma grottesca da cui i giuristi potrebbero scappare a gambe levate ) dei decreti sindacali di nomina dei Responsabili di Settore ad esclusione della Polizia Municipale ed Ufficio Tecnico Comunale. In soldoni, poi, Azzeramento, ovviamente senza motivare il perchè di queste esclusioni dall’Azzeramento. Tanta confusione per cosa?
La riorganizzazione strutturale della dotazione organica e le eventuali , ma motivate, revoche, non l’azzeramento ( si confonde goffamente con le revoche assessorili, che entrano in un procedimento diverso) sono soggette all’approvazione di una delibera di Giunta Municipale, come dispone il vigente regolamento comunale degli uffici e servizi. Al di là del grottesco modus operandi amministrativo nel quale ci siamo imbattuti nell’approfondimento di questo singolare decreto chi vi scrive , non avendo trovato nel decreto succitato la delibera ad hoc che fa partire le riorganizzazioni della dotazione organica al comune di Cercola , si chiede: la delibera di Giunta Municipale, sebbene non citata nel decreto, verrà tirata fuori dal cilindro perchè già approvata e non pubblicata? Ci saranno i dovuti pareri dei responsabili di servizio a supporto del propvvedimento giuntale? Oppure ci troviamo al cospetto della solita fuga in avanti di Fiengo che agisce senza aver avvisato la sua maggioranza, ormai composta da una specie in via di estinazione di consiglieri comunali declinati ad insignificanti alzatori di mano ad ogni provvedimento che si ponga al vaglio? Le assenze del nuovo assessore Grazia Esposito nelle approvazioni delle ultime delibere è un sintomo di una crisi tra diverse anime della maggioranza?
Questo accade a pochi giorni dall’abbandono – senza preavviso - dei servizi e del coordinamento dell’Ambito Sociale del superfunzionario Giuseppe De Rosa, ora al Comune di Giugliano in Campania. Non dimenticando lo spostamento ai piani alti del comune di un vincitore dei concorsi al comune sotto inchiesta adottando un’altra procedura anomala.
Ogni revoca, perchè parliamo di una revoca mascherata (L’azzeramento resta nell’immaginario personale del navigato amministrativista Fiengo), di dubbia leggitimità, deve essere accompagnata da una motivazione: anche tale elemento obbligatorio non emerge dal decreto sindacale.
Voci insistente dal palazzo di città parlano di un aggirarsi per le mura municipali di un indigeno proveniente dalle campagne nolane pronto a sacrificarsi per il ruolo dell’apparatore dei disastri del fallimentare sindaco Fiengo ? Siamo sul pezzo.
il direttore Gaetano Busiello