In vista dell’estate arriva il Green pass o certificazione verde; il documento sanitario digitale o cartaceo con cui è possibile spostarsi in Italia tra regioni in fascia arancione o rossa, necessario invece per viaggiare in Europa in attesa del Green pass europeo. Con le dovute misure di sicurezza e al distanziamento interpersonale, il certificato vaccinale, risulterà obbligatorio per visitare gli anziani nelle case di riposo, per partecipare a feste, banchetti nuziali e molto probabilmente per entrare in discoteca, un settore ancora fermo e penalizzato.
Ma che cos’è il Green pass e chi lo rilascia?
Il Green pass è un documento che certifica: la vaccinazione, anche solo con la prima dose, di essere guariti dal Covid-19 o di essersi sottoposti al tampone con esito negativo entro 48 ore.
Il certificato ha una durata di 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, per la somministrazione della prima dose di vaccino ha validità dal 15esimo giorno successivo alla somministrazione, fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale, di 6 mesi per chi è già guarito dal Covid-19 e di 2 giorni per chi effettua il tampone.
È rilasciato dalla Regione o dall’Asl competente.
Di Claudia Esposito