In spiaggia, dopo appena 10-12 secondi i raggi solari uccidono il Sars-Cov-2. Ad asserirlo è il Prof. Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e Direttore scientifico dell’ Irccs di Milano, autore, insieme al gruppo di ricerca dell’ Istituto Nazionale di Astrofisica, di uno studio condotto in Italia. L’immunologo, infatti, ha affermato nei giorni scorsi che, dai risultati ottenuti, emerge un dato importante. Con con una manciata di secondi, circa 10-12, sotto i raggi Uva e Uvb il Coronavirus viene distrutto completamente; pertanto, basandoci su questo studio, si potrebbe dire che soprattutto la spiaggia sia una piccola oasi di libertà; eppure, vi sono svariate persone che camminano sul bagnasciuga con tanto di mascherina e, talvolta, con tanto di guanti monouso. Così come non è difficile incontrare chi, anche in altre situazioni dove l’uso della mascherina non è previsto nemmeno dalle disposizioni governative, ad esempio, in auto da soli oppure sullo scooter, indossa il dispositivo di protezione.
Fermo restando la libertà di scelta di ciascun individuo di proteggersi quando e come lo ritenga più opportuno, forse c’è da farsi qualche domanda in più; forse c’è da chiedersi quanto stia diventando pericoloso il virus Sars- Cov-2 non solo per la sua minaccia rispetto alla salute fisica di tutti, ora anche per lo sviluppo delle varianti, in particolare la Delta, ma anche per quanto stia minando il benessere psicologico della collettività. Sicuramente il sistema informativo, con i molteplici messaggi a volte confusi e poco chiari e a volte contraddittori tra loro, sta giocando un ruolo fondamentale; auspicando, quindi, che chi fa informazione sia spinto da quanto più buon senso ed onestà intellettuale possibili, buona tintarella a tutti!!
a cura di Valentina Raia