Nella lotta contro il Covid-19 è stata anticipata una notizia di grande rilievo, attraverso i comunicati stampa dell’industria farmaceutica Merck, che riguarderebbe la prima vera pillola per curare il virus: il Molnupiravir, un antivirale in compresse che “riduce significativamente il rischio di ricovero o morte” come si legge in una nota ufficiale.
Gli studi fatti dall’azienda farmaceutica Merck, coinvolgendo circa 750 persone, hanno fatto ben sperare nella riuscita del medicinale con una riduzione del 50% di ospedalizzazione o morte negli adulti a rischio colpiti dal Covid.
Questo perché il 7% dei pazienti che hanno preso il medicinale sono stati ricoverati oppure sono deceduti contro il 14,1% di chi ha preso il placebo; dimostrandosi efficace anche contro le varianti, come la stessa Delta.
Visti i risultati il colosso farmaceutico chiederà, dunque, l’autorizzazione alla Food and Drug Administration ( FDA ) americana, all’utilizzo di emergenza negli Stati Uniti per il primo farmaco antivirale ad essere commercializzato per la lotta contro il Covid-19.
Se il farmaco venisse approvato, diventerebbe il primo del suo genere per poi essere proposto anche ad altri paesi.
Importante quindi la valutazione del farmaco in termini di efficacia e sicurezza per l’approvazione. Anche altre industrie farmaceutiche stanno lavorando su farmaci anticovid come ad esempio Pfizer e Roche.
Un passaggio che rappresenta un grande passo in avanti nella lotta contro la pandemia assieme al vaccino.
Di Claudia Esposito