La Guerra Ucraina-Russia e gli effetti sulle imprese in Campania

economia

La guerra ha messo in crisi le imprese in Campania, già inginocchiate dalla pandemia, dall’inflazione e dal caro energia.

Le banche hanno bloccato i pagamenti verso le aziende russe, per effetto delle sanzioni e il grano è aumentato del 30%. Non dimentichiamo che Ucraina e Russia sono i maggiori produttori di cereali, e la Russia rappresenta il granaio del mondo intero.

Ma oltre all’industria preoccupa un altro settore, il turismo, soprattutto in vista della stagione estiva quello d’élite diretto in penisola sorrentina e sulle isole. Per non parlare di ulteriori aumenti. Dunque non solo gas e petrolio, c’è il rischio che la guerra faccia salire alle stelle anche materiali come il titanio, indispensabile per alcune lavorazioni delle aziende aereospaziali e la Russia è il terzo produttore mondiale di titanio lavorato dopo Cina e Giappone.

Per non parlare degli aumenti per tutti i materiali in ingresso in Europa.

Insomma le conseguenze di questa guerra porterebbero ad una crisi imminente e dunque la fine dello stato di emergenza, purtroppo, non segnerà una rinascita per il paese come abbiamo tutti sperato.

Di Claudia Esposito

 

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