Emma, il bullismo su tik tok, la vittoria , la scoperta salvifica

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Emma è una donna con un passato pesante che, oggi l’ha portata a renderlo costruttivo parlandone su tik tok al fine di aiutare altre donne come lei e anche come terapia per se’ stessa. Emma ha un grosso seguito su tik tok e questo la rende eroina per i più, ma invisa ai portatori sani di cattiveria, d’altro canto è il prezzo della visibilità.

Emma nasce in una famiglia disfunzionale, come lei stessa ci racconta, con un padre padrone, violento psicologicamente e non solo, molte volte lei e sua sorella, da bambine, si sono trovate a dover difendere la madre (la quale non lo ha mai lasciato per paura che potesse far del male alle figlie), a prendersi colpe che non avevano, a subire punizioni ingiustificate. E poi il confronto con la sorella che veniva esaltata ai danni di Emma: ‘tu non sei brava, non riesci in niente, tua sorella si .. e via dicendo’. Cresciute sia Emma che la sorella hanno sofferto di depressione, la sorella di anoressia ed Emma di disturbi alimentari. Riesce, solo grazie alle sue forze ad aiutare la sorella e sé stessa, con un percorso di psicoanalisi durato 7 anni e un percorso di 5 anni con una dietologa perdendo 100 kg. Dopo un incontro con un uomo sbagliato, cercando  inconsciamente lo stereotipo del padre non conoscendo  altri modelli di riferimento, oggi Emma ha incontrato un compagno meraviglioso, che le ha fatto capire la differenza tra un uomo disturbato ed un vero uomo. Decide, appunto, di trasformare il suo dolore in un messaggio utile per chi ne ha bisogno e si prodiga da anni nel diffonderlo sui social network.

L’ASPETTO SOCIAL

Inizia a raccontare la sua storia parlando del suo dca e di come se ne possa guarire. Inizia ad avere numerosi followers e, nel contempo, a ricevere attacchi gratuiti in principio da una donna che abita in Scozia e che la critica sulla sua vita privata, (non conoscendola), giudicandola come madre, come donna, giudicando la relazione con il suo attuale compagno, il suo lavoro. Insomma, una persecuzione continua, inventando e ferendo.

Emma dopo aver praticato l’indifferenza, ha un sano sfogo in una live e gli haters prendono uno spezzone di quel sacrosanto sfogo e la attaccano ancor di più. Facendo girare questo spezzono anche privatamente, creano una rete ancor più ampia di odiatori che ha portato ad anni di cyberbullismo e bodyshaming continuativi verso la sua persona, addirittura costruendo un profilo tik tok fake, gestito in vile anonimato ed avvallato da persone , perlopiù donne, con commenti che neanche vale la pena di riportare ( uno su tutti : ‘ti schiacciamo il cervello’). Lasciamo a voi immaginare il resto e le conseguenze. Il fine? far smettere ad Emma di usare tik tok. Ma, udite udite, da poco è avvenuto esattamente il contrario. Da poco, questo profilo, di cui abbiamo scoperto nome e cognome, ha chiuso la pagina! Questa è la vittoria morale di Emma, così Emma ha sconfitto il bullismo, è bastato solo dire in live ‘so chi sei’. Oggi Emma sta molto meglio e continua fieramente la sua battaglia attraverso le sue live.

 

L’anonimo stalker ed il suo identikit

E’ una donna, che finge di essere una professionista su tik tok e su linkedin e si insinua in gruppi di persone con disturbi di dca, fingendo di essere una professionista del settore, il perché? Semplice, dispensare consigli e affettuosità qua e là, carpire la fiducia dei malcapitati e magari poi fare consulti privati a pagamento online. Consulti a nessun titolo, avete capito bene!

Sugli altri social la signora invece, si presenta come vittima della vita, povera e senza cibo, vestiti e casa. I gruppi fb della sua zona di cerco – regalo- animali-casa – lavoro e via dicendo, pullulano di suoi annunci (una media di una decina al mese), con tre account differenti ma sempre suoi, prova ne è soprattutto il numero di telefono che pubblica spesso negli annunci medesimi.

Come agisce:

1) HO BISOGNO – (causa estrema povertà), abiti, coperte, giocattoli, scarpe etc, per poi rivenderli in altri annunci a distanza di poco tempo (chiamasi quantomeno frode morale).

2)CERCO LAVORO – plurilaureata impartisco lezioni private euro 10, oppure cerco lavoro come badante, oppure ho perso il lavoro e mi devo trasferire.

3) ANIMALI – cerco cane, cerco gatto, cerco conigli etc. E’addirittura inserita nella black list di un’associazione animalista con cui ha avuto a che fare! Li cerca, li tiene per un po’ e poi li regala dietro compenso, badate bene. Per non parlare delle condizioni in cui li tiene!

4) CASA – cerco casa in affitto per breve periodo improvviso trasloco causa forza maggiore, anche qui il medesimo schema ossia, dopo un mese ricerca casa ma con modalità diverse (budget, contratto di lavoro, busta paga, metratura etc cambiano continuativamente). Presenta privatamente contratti di lavoro part time a tempo determinato, spesso falsi, e busta paga di un garante.

In questi medesimi gruppi è stata più volte tacciata di truffa da svariati utenti.

Emma, intanto , con la vittoria morale in tasca , continua le sue live e sta scrivendo il suo secondo libro.

a cura di Cristiana Zarneri

 

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