La regina del Mediterraneo mostra ancora la sua potenza. Oltre i confini affascina e si lascia amare dalla creatività dei grandi chef italiani e… non.
Succede anche questo: il primo premio del Pasta World Championship è Yoshi Yamada. La gara svoltasi durante il primo Forum mondiale sulla cucina italiana organizzato dall’Academia Barilla a Parma, ha decretato campione lo chef di origine giapponese.
La nostra adorata pasta ci tradisce? Tradisce la sua patria? Ma no! Ci deve essere qualcosa sotto. E difatti c’è: lo chef ha imparato a cucinare a Napoli e lui stesso ama definirsi “giappoletano”.
La prelibatezza che l’ha portato in vetta è stata la semplicità di un bel piatto di bavette alle vongole, cozze e calamari. Tutto accompagnato da tanta simpatia e cordialità.
Il Direttore dell’Accademia Barilla, Gianluigi Zenti così commenta la deliziosa vittoria:
“E’ la dimostrazione che la cucina italiana si puo’ imparare”.
Il segreto è, aggiungiamo noi, sfrenata passione e amabile devozione. La pasta non si mangia. Si ama.
a cura di Miriam De Vita